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Una petizione on line per salvare il Centro di Medicina Sociale

 Non è la prima volta che gli utenti e gli operatori del Centro di Medicina Sociale degli OO.RR. di Foggia sono costretti a difendere con le unghie e con i denti il loro diritto alla sopravvivenza. E’ successo già tante altre volte, nella lunga e gloriosa storia di questo presidio contro i disagi di ogni tipo, una storia che è, in se stessa, un’amara conferma di quanto sia vero l’adagio che vuole che nessuno sia profeta in patria.

Le teorie e l’approccio terapeutico senza farmaci ai disagi di cui è stato pioniere e tenace fautore Mariano Loiacono, psichiatra e da sempre direttore del Centro  hanno ottenuto riconoscimenti e benemerenze in mezzo mondo, e spesso il nostro giornale ne ha dato conto. Non sempre, però, il territorio ha avuto nella stessa considerazione l’attività di Loiacono e del suo Centro: basta ricordare il braccio di ferro che – anche in quella occasione – gli operatori e gli utenti hanno dovuto ingaggiare con l’Università, che intimava lo sfratto, essendo il Centro di Medicina Sociale ormai l’ultimo “pezzo” rimasto in via Arpi di quella che era una volta la prima e vecchia sede dei Riuniti.

Adesso, però, la storia del Centro sembra essere davvero giunta ad un bivio, tale da mettere in discussione la sopravvivenza stessa del servizio. A fine anno Loiacono andrà in pensione, e non ci sono altri medici che possano raccoglierne l’eredità.

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Pubblicato il 5 Ottobre 2012

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