“Il futuro dell’Adriatico e del Gargano passa per le energie alternative, non certo per gli idrocarburi” è quanto affermato nella conferenza stampa di ieri a Palazzo Dogana dagli Enti, dal mondo associazionistico e sindacale, tutti coordinati da Raffaele Vigilante della Rete No Triv. Per sabato prossimo è prevista una grande manifestazione a Manfredonia contro le piattaforme petrolifere in tutto l’Adriatico e le trivellazioni con annesse ispezioni geosismiche al largo delle isole Tremiti. Quest’importante appuntamento che mobilita tutte le Province pugliesi e il territorio abruzzese e molisano non poteva nascere sotto stella migliore visto che l’altro giorno il Tar del Lazio ha accolto le istanze del 2011 dei comuni di Vieste, Vico, Rodi e Peschici contro i Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per i Beni e le Attività Culturali, dello Sviluppo Economico, contro la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale Via/Vas, e nei confronti della società Petroceltic Italia Srl. Sulla scia delle manifestazioni sorelle degli ultimi due anni a Lesina, Termoli, isole Tremiti e Monopoli questa volta sarà il più grande centro marittimo garganico ad accogliere la moltitudine di gente, il sindaco di Manfredonia Riccardi ha detto: “Noi siamo pronti e non dobbiamo abbassare la guardia perché le lobby con i loro interessi prenderebbero subito il sopravvento”. Ancora una volta tutti uniti per alzare la voce e per contrastare l’ultima autorizzazione rilasciata dal ministro Clini lo scorso 7 Agosto a cui ha fatto seguito la tempestiva risposta del comitato No Triv, come ha ricordato lo stesso Vigilante: “Il 4 Settembre abbiamo incontrato il presidente Vendola e proposto un documento votato all’unanimità. Non ‘è colore politico nella nostra manifestazione, solo l’intenzione di fare della proposta del 7 Agosto la stessa fine di quella della Prestigiacomo”.
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Pubblicato il 4 Ottobre 2012
