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…ma il “santo della Puglia migliore” non concede nè la preghiera nè la grazia

Un gruppo di una ventina di persone, tra amministratori, consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, e singoli cittadini tra cui anche un sacerdote don Ciro Miele, tutti componenti di un comitato spontaneo, partito da Lucera in provincia di Foggia lunedì scorso è giunto stamani a Bari dopo aver percorso a piedi, con tappe, circa 150 chilometri per pregare Vendola, davanti alla sede del Consiglio regionale della Puglia in via Capruzzi, contro il taglio di posti letto dell’ospedale cittadino ‘Francesco Lastaria’. Su un totale di 73 posti letto previsti come taglio in provincia di Foggia, ben 68 riguardano appunto l’ospedale di Lucera. Ma le preghiere, nonostante la presenza di un sacerdote appunto, non hanno sortito l’effetto sperato, anzi, il governatore Vendola si è rifiutato anche di incontrarli. Più cordiale è stato invece il Sindaco di Bari Michele Emiliano che ha chiesto di incontrare una delegazione ed ha espresso loro la sua sincera solidarietà. Quindi nonostante i 150 km percorsi a piedi, lo sciopero della fame che dura ormai da 4 giorni e tutti gli attestati di stima che hanno incontrato in tutti i comuni pugliesi che hanno toccato nel viaggio, il gruppo di cittadini, ritorna a casa, senza neanche aver incontrato Vendola o qualcuno della sua giunta. “La protesta spontanea e legittima di un intero territorio – ci ha commentato il Sindaco Dotoli giunto a capo del corteo – oggi a Bari è stata presa a schiaffi da logiche di sola spartizione politica. Questa si che è pura demagogia”. “La tanto auspicata e conclamata ‘concertazione’ – ha aggiunto Dotoli – di cui proprio il Presidente regionale si faceva paladino in campagna elettorale, sostenendo che sarebbe stato lui il primo Assessore della Capitanata, si è trasformata in una presa in giro. Tanto è che la finzione, determinata da tutta una serie di incontri, portati avanti a Bari per diversi mesi, poi interrotti bruscamente senza motivo alcuno, si è tradotta in una mannaia per l’ospedale di Lucera”. “Qui non si tratta di fare lotte campanilistiche o provare a difendere l’indifendibile, qui si tratta di prendere atto che una Giunta regionale, succube di veti e ricatti politici, ha deciso di tagliare 68 posti letto, su un totale di 73 previsti sull’intera provincia di Foggia, in un ospedale, il ‘Lastaria’ per l’appunto, che è sicuramente più efficiente degli ospedali di Manfredonia, San Severo e Cerignola.”

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Pubblicato il 13 Luglio 2012

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