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Foggiabat o Batfoggia? Comunque, è una provincia da supereroi

Chissà se si avvererà la prospettiva della “grande Provincia” della Puglia settentrionale, che vedrebbe accorpate l’attuale provincia di Foggia e la Bat. Il percorso degli articoli dedicati nel decreto legge sulla spending review alla razionalizzazione delle Province è irto di ostacoli, a cominciare dai sospetti di incostituzionalità.

Le Province sono previste espressamente dalla Costituzione e per sopprimerle occorre una legge costituzionale, che ha un iter ben diverso da quello di un decreto legge. E non basta a fugare il timore di incorrere negli strali della Corte Costituzionale l’espresso richiamo fatto nel decreto all’art.133 della costituzione, perché è proprio questa articolo a sancire che il parlamento ed il governo non hanno competenze dirette quando si tratta di modificare i confini della Province, in quanto questi cambiamenti possono aver luogo soltanto su iniziativa dei Comuni, sentite le Regioni.

Ma se questa prospettiva dovesse avverarsi la geografia istituzionale della Puglia ne uscirebbe stravolta, e nella zona centrosettentrionale della Regione verrebbe a profilarsi un polo forte, che attualmente non esiste, e che rappresenta, soprattutto per la Capitanata, ovvero la provincia più a Nord, un serio problema.

La provincia che sortirebbe dall’accorpamento della provincia fantina con quella dauna avrebbe grandi numeri. La Foggiabat (o se si preferisce, con un  pizzico di atmosfera da supereroi, la Batfoggia) sarebbe di gran lunga la provincia più grande della Puglia, e forse anche del Mezzogiorno e d’Italia, se si tiene presente che già oggi (ma al netto degli accorpamenti che dovrebbe essere decisi dal Governo e che potrebbe cambiare radicalmente lo stato delle cose) la provincia di Foggia è la più estesa tra le province prese in considerazione dal decreto del governo ed è, in assoluto, la seconda provincia Italia per superficie, superata soltanto da quella di Bolzano, non interessata dalla spending review in quanto provincia autonoma.

La nuova geografia regionale che va profilandosi nel progetto del governo prevede, come abbiamo pubblicato negli scorsi giorni, la riduzione delle attuali sei province pugliesi a quattro: Bari, destinata tuttavia a diventare città e provincia metropolitana, Foggia e la Bat accorpate a nord, e a sud Lecce e Brindisi e Taranto accorpate tra di loro.

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Pubblicato il 14 Luglio 2012

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