Cronaca

Potenza si difende: “Solo sporchi giochetti su Suoni in Cava. È una questione di sicurezza”

Il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, ha chiarito la posizione dell’amministrazione comunale riguardo l’appuntamento estivo e ultra decennale di “Suoni in cava”, evento musicale cancellato per questa stagione estiva. L’imbarazzante silenzio dei giorni scorsi a seguito delle precise dichiarazioni di Tommaso Pasqua, capo gruppo d’opposizione di “Valori in comune”, aveva lasciato perplessa anche la carta stampata. Ieri mattina il sindaco di Apricena, accompagnato dalla vicepresidente provinciale Billa Consiglio e l’assessore alla Cultura di Apricena Anna Maria Tarelli, ha motivato le scelte operate nei giorni passati dall’amministrazione di centrodestra. “Suoni in Cava”, la kermesse musicale jazz non potrà più beneficiare della particolare location apricenese, “per questioni economiche e soprattutto dopo una relazione dei vigili del fuoco” ha dichiarato il sindaco. Il 28 Dicembre scorso, infatti, è arrivata una relazione dei pompieri che per problemi di sicurezza vieta le esecuzioni musicali nelle cave della cittadina, non è valso a niente l’invito dei comuni di Lesina e Manfredonia di spostare l’evento da loro perché “il problema sussiste alla stessa maniera qui o altrove. Si tratta di sicurezza, ci sono reti per non far avvicinare addirittura i cani” ha assicurato Potenza che esclude a priori qualunque manovra politica censoria operata dalla sua amministrazione ai danni di un evento nato e maturato in seno al centrosinistra, “La cultura non ha colore politico, viaggia su altri binari. Negli anni passati mi sono sempre battuto per Suoni in Cava. Oggi qualcuno vuole fare degli sporchi giochetti, chiedo ai sindaci degli altri paesi di non cadere nel tranello”. Per mostrare l’apertura della maggioranza ha garantito la tredicesima edizione dell’appuntamento, cambiando la location ma ad oggi “non ha ricevuto nessuna apertura da parte di quest’associazione, non hanno presentato un progetto alternativo nonostante tutta la nostra disponibilità”. Evitando di commentare la somma di 120 mila euro, necessaria per far fronte alle spese dell’evento, ha spiegato che il “buco” provocato dalla Gema ha gravato molto sulle casse del comune che ha preferito spostare il campo d’interesse verso il cartellone “Apricena E…state”, dall’inizio della stagione conta 75 eventi.

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Pubblicato il 12 Luglio 2012

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