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La proposta della Platinum al vaglio di Casillo, ma anche l’imprenditoria locale si fa avanti

Le situazioni scomode nella nostra città non mancano di certo. Al momento, però, una delle priorità del primo cittadino Gianni Mongelli, è sicuramente la salvezza (economica) dell’U.S. Foggia che rischia la cancellazione dal calcio professionistico, per ammissione della stessa attuale proprietà, non più in grado di gestire la massa debitoria del glorioso sodalizio rossonero. La campagna abbonamenti, abbinata ad una serie di iniziative tese a recuperare danaro contante, lanciata a sorpresa da Pasquale Casillo, non ha prodotto risultati concreti. La rottura ormai insanabile venutasi a creare tra tifosi e l’ex re del grano, culminata nella manifestazione di pochi giorni fa che lo “invitava ” a togliere il disturbo senza nulla pretendere, rende ormai inevitabile un passaggio di mano per le quote del sodalizio di viale Ofanto. Fino a qualche giorno fa, unico pretendente la Platinum Group di Umberto Stranieri, sceso addirittura a Foggia ( da Valencia) assieme all’alter ego Sergio Capogreco, per presentare al sindaco di Foggia una proposta industriale ( riciclo rifiuti) , oltre a quella di acquisto della squadra, a don Pasquale. Nelle ultime ore, la Platinum ha consegnato nelle mani del dirigente Antonio Ciarambino una proposta, che la società rossonera sta valutando positivamente, avendo già provveduto al deposito del bilancio societario, come richesto dal gruppo iberico. Sull’esito della trattativa l’US Foggia, si legge in un comunicato del club rossonero, si esprimerà nella prossima settimana e coglie l’occasione per chiedere alla Platinum di mantenere un atteggiamento più composto, evitando di divulgare a pie’ sospinto ogni attimo della trattativa a mezzo internet e carta stampata per “la necessità evidente ed imprescindibile di non pregiudicare le altre trattative pure in corso”. Infatti un certo fermento s’avverte nell’aria. Non a caso, su sollecitazione di tanti, è sceso in campo anche il sindaco Gianni Mongelli, a questo punto ago della bilancia in un’eventuale trattativa. Nelle ultime ore, pur ammantando le proprie parole di estrema prudenza, il primo cittadino si è mostrato ottimista riguardo al coinvolgimento di realtà imprenditoriali locali nell’acquisto dell’U. S. Foggia. “Il Foggia non deve fallire ” , questo il diktat autoimpostosi, anche se il tempo stringe e consente poche pause nella ricerca di soluzioni positive. Continua sull’edizione cartacea.


Pubblicato il 2 Giugno 2012

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