Primo Piano

Sosta tariffata, Longo: “È guerra aperta tra il presidente del consiglio comunale e il sindaco”

Il presidente del Consiglio comunale Raffaele Piemontese smentisce “categoricamente” le illazioni fatte circolare dal consigliere comunale Bruno Longo, invitandolo a “non strumentalizzare per scopi elettorali il disagio vissuto dagli ausiliari del traffico”.
“Assegnare la gestione della sosta tariffata all’Ataf è la soluzione ideale – sostiene Piemontese -, sempre che sia praticabile sulla base dell’attuale legislazione”.
“Non ho mai partecipato alle riunioni tecniche e amministrative che hanno prodotto il testo della proposta di delibera che il Consiglio comunale tornerà a discutere venerdì 27 – continua il presidente del Consiglio comunale – né ho mai concordato o condiviso alcunché sul tema con il capo di Gabinetto Angelo Masciello, al quale va riconosciuta l’autonomia della funzione.
La discussione è particolarmente complessa e si svolge in un contesto normativo tra i più confusi e ambigui che abbia mai visto. Gli amministratori comunali sono chiamati ad assumere decisioni molto delicate senza avere riferimenti precisi da utilizzare per indirizzare la scelta politica, che a mio parere deve favorire la gestione pubblica di questo servizio.
Nel caso di specie, la gestione della sosta tariffata da parte dell’Ataf ha il duplice obiettivo di rendere disponibili le risorse necessarie a scongiurare il fallimento dell’azienda comunale e di favorire la tutela dei parcheggiatori a suo tempo assunti in cooperative progressivamente fallite.
Entrambi gli obiettivi sono condivisibili e sono pronto a votare per raggiungerli – conclude Raffaele Piemontese – Ciò che non posso e non voglio fare, per rispetto delle istituzioni e senso di responsabilità politica e personale, è mettere la mia firma in calce ad un atto contrario alla norma”.
 “La grossa frattura politico-amministrativa, tra il sindaco Mongelli, che vuole fortemente ricandidarsi a sindaco, e Raffaele Piemontese che invece, alla futura poltrona, lo vorrebbe  sostituire, incidendo  pesantemente su delicati temi amministrativi, qual è l’affidamento del servizio di sosta a pagamento, rischia di riflettersi con effetti disastrosi sia sulla ottimizzazione del servizio, che sul mantenimento dei posti di lavoro dei circa 90 addetti alle “strisce blu” cittadine” è quanto controreplica Longo alla smentita fatta da Piemontese. 
Continua a leggere sull’edizione cartacea. Acquistala on line o in edicola


Pubblicato il 24 Dicembre 2013

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio