Cronaca

L’Università di Foggia modifica il proprio Statuto. Incandidabilità politica e no al cumulo di incarichi

Approvate dal Senato accademico tenuto mercoledì scorso e ratificate ieri mattina dal Consiglio di amministrazione, l’Università degli Studi di Foggia, tra le altre, ha introdotto nel proprio Statuto due importanti novità: una riguarda la sostanziale impossibilità a candidarsi per qualsiasi tipo di elezione politica da parte di un proprio dirigente, l’altra concerne l’introduzione del divieto del cumulo degli incarichi. In realtà si è trattato di due vere e proprie modifiche apportate allo Statuto dell’Ateneo foggiano, segnatamente all’articolo 43 che ne disciplina ìIncompatibilità e divietiî: passaggi formali che hanno reso ancora più attuali e coraggiose le scelte operate dagli organi di amministrazione dell’ateneo.  La prima novità introdotta riguarda l’impossibilità dei dirigenti a candidarsi politicamente, senza prima aver rassegnato le dimissioni dall’incarico. In particolare il comma 5 del nuovo art. 43 dello Statuto recita: ìLa candidatura a una qualsivoglia carica politica elettiva (allíelezione nel Parlamento nazionale o europeo ovvero in un consiglio regionale, provinciale o comunale o a sindaco di un comune) da parte di soggetti che rivestono la carica di Rettore, di Pro-Rettore, di direttore di dipartimento, di componente il senato accademico, di componente il consiglio di amministrazione e di componente il nucleo di valutazione di ateneo comporta la decadenza dalla carica accademica precedentemente ricoperta, contestualmente alla formalizzazione della candidatura.

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Pubblicato il 21 Dicembre 2013

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