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Rifiuti campani: 500mila tonnellate sversate illegalmente nel Foggiano

ifiuti speciali di ogni tipo, anche ospedalieri, provenienti dalla Campania e “tombati” in una mega discarica ad Ordona, in provincia di Foggia, vengono portati alla luce in queste ore dai carabinieri in una campagna di scavi che proseguirà nei prossimi giorni. Le ruspe portano le prime conferme ad una inchiesta della Dda che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di 14 persone implicate in un traffico illegale di rifiuti tra la Campania e la Puglia. Si stima che a Ordona siano interrate 500.000 tonnellate di rifiuti.
Ricostruendo il flusso campano, i carabinieri del Noe, che stanno conducendo le indagini, si aspettavano sì di trovare nel sito di Ordona enormi quantità di materiale, ma solo prodotto della frazione umida. Nei primi carotaggi eseguiti oggi hanno scoperto invece che nell’enorme cratere parzialmente colmato c’è di tutto: anche i rifiuti indifferenziati e non trattati ospedalieri e chissà che altro. Saranno le analisi a stabilirne esattamente la tipologia e forse la provenienza.
Le ruspe che ieri hanno cominciato a scandagliare la discarica hanno potuto lavorare per poche ore perché la pioggia giunta in mattinata ha impedito di proseguire i lavori. Riprenderanno lunedì prossimo, ma tanto è bastato per avere conferme di quanto ipotizzato nell’inchiesta della Dda che l’11 aprile scorso ha portato in carcere 14 persone tra amministratori, soci e autotrasportatori di società che lavorano allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti.

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Pubblicato il 24 Aprile 2014

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