Cultura e Spettacoli

Mascagni in scena nella “culla della sua arte”

“Io sono soltanto lieto di aver  giovato in qualche cosa all’arte che ho sempre amato fin dai primi anni. In nome di questa arte io ho lavorato e anche sofferto. Se Cavalleria Rusticana sia servita a tener viva e a difendere la tradizione  della nostra musica, è cosa che tocca alla storia dire: io l’ho creata con questo intento, per questo ideale”. La storia ha dimostrato quanto sia stata positiva la risposta agli interrogativi espressi da Pietro Mascagni nel suo articolo pubblicato nel 1940 da “Nuova Antologia” in occasione del cinquantenario della stessa  “Cavalleria Rusticana”. Le composizioni del geniale artista livornese  hanno infatti lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana, così come nella città, Cerignola, nella quale visse per cinque anni sul finire del secolo precedente, e da cui trasse ispirazione per dare vita a quella che è unanimemente definita la più grande espressione del verismo musicale.  In questi luoghi, tanto lontani dalla sua Toscana, maturò appieno la sua personalità artistica; il suo impeto caratteriale si sposò alla perfezione con la passionalità di un popolo che lo considerò e lo trattò come un cerignolano a tutti gli effetti. A questo grande compositore, che con la sua musica trasformò negli anni del suo soggiorno in un polo di attrazione artistico, culturale e sociale quello che era sempre stato semplicemente un dignitoso borgo agricolo, la sua città adottiva dice grazie rinnovando per il sesto anno consecutivo  l’appuntamento con il “Settembre Mascagnano”. La manifestazione, organizzata dal Comune di Cerignola in collaborazione con le associazioni Pro Loco e  Iris, si terrà giovedì prossimo, alle ore 21, in Piazza Matteotti. 

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Pubblicato il 30 Agosto 2014

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