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La Procura indaga sulla rottura della condotta

L'indagine è partita dopo la denuncia contro ignoti da parte dell'acquedotto

La Procura di Foggia ha avviato accertamenti sulla rottura della conduttura idrica dell’acquedotto pugliese che ha causato numerosi disagi ai cittadini per quasi due giorni. L’indagine è partita dopo la denuncia contro ignoti da parte dell’acquedotto. Dall’analisi dello stato dei luoghi sarebbe emerso che in corrispondenza della rottura siano stati effettuati lavori di perforazione del terreno che hanno determinato uno schiacciamento del condotto.
In via Napoli, nella zona dove si è verificato il danneggiamento, si è recato il sostituto procuratore di turno con un tecnico. L’acqua sta tornando gradualmente in quasi tutta la città. “L’esigenza di immettere l’acqua in rete con gradualità, per non compromettere la rete idrica, procura ancora qualche disservizio che nel corso delle prossime ore dovrebbe essere sempre più limitato”, fa sapere il Comune. “Grazie ai lavori eseguiti, già nelle prossime ore la portata di acqua della rete dovrebbe giungere fino a 300 litri al secondo. Una portata che solitamente garantisce una fornitura ordinaria a tutta l’utenza foggiana”.
Ieri mattina la polizia locale con i volontari della protezione civile ha fornito a tutte le scuole e ai presidi sanitari sacchetti di acqua. Interventi a domicilio con consegna delle buste di acqua sono stati anche effettuati per aiutare 30 famiglie oltre che alcune persone non vedenti o in particolare stato di difficoltà.
Il Comune ricorda “che per segnalare situazioni di emergenza è sempre possibile contattare il numero 0881.790511”. Intanto sono iniziati i lavori di sostituzione della condotta danneggiata per un tratto di circa 10 metri di lunghezza e 1,8 metri di diametro. La condotta sostitutiva è proveniente da Taranto e i manicotti speciali di collegamento li sta realizzando una ditta di Castellaneta. L’acquedotto pugliese ricorda “che è a disposizione il numero verde 800.795.795 per segnalare eventuali disservizi che ancora potrebbero verificarsi nelle prossime ore”.

 


Pubblicato il 21 Giugno 2023

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