Primo Piano

Rifacciamo il Quartiere Ferrovia non solo a chiacchiere

Il gruppo di segnalazioni attivo dal 2016 torna alla carica con un documento esclusivo di ben diciotto proposte

“Immaginate un visitatore che scende in stazione, gira l’angolo e vede sporcizia, bivacco, lerciume e rifiuti sparsi per strada. Questo visitatore avrà il desiderio di tornare a Foggia o di consigliarla ad altri?”. “Difendiamo il Quartiere Ferrovia”, gruppo di segnalazioni attivo dal 2016, torna alla carica con un documento esclusivo di ben diciotto proposte per il miglioramento della zona su varie tematiche: di carattere economico, igienico-sanitario, sociale, culturale, relative alla sicurezza. Con una premessa: “Supportiamo un’integrazione concreta e reale, realizzabile attraverso sanzioni e provvedimenti nonché con misure di politica sociale ed economica assenti da anni. Stare immobili senza far nulla e lasciar passare qualsiasi cosa succeda non vuol dire promuovere l’integrazione: anzi, è l’esatto opposto”.Il gruppo, spiegano, è formato da professionisti nati e residenti nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo dauno. Dal salotto della città, simbolo del benessere foggiano e dello “struscio domenicale” – con cinema, ristoranti, hotel – a luogo in cui ora le case valgono la metà della metà: è questo uno dei punti di partenza prima di affrontare alcune soluzioni possibili.Chiedono la realizzazione di un “vero piano del commercio” con un quadro regolamentato per le attività commerciali, in modo da garantire una distribuzione equilibrata e sostenibile. “Macellerie straniere, negozi etnici, punti di trasferimento di denaro e altre attività simili stanno prendendo il sopravvento. Ci vuole una certa eterogeneità nella ripartizione dei negozi, che non devono fornire sempre lo stesso identico servizio. Esiste un assessorato del Comune di Foggia relativo alle attività produttive, politiche del lavoro e proprio al piano del commercio, come mai di quest’ultimo nessuno ne ha mai parlato?”. Altro punto è quello degli “incentivi per i foggiani”.Il Comune, ritengono, potrebbe garantire sostegno economico sui canoni di locazione a chi è nato e residente a Foggia e si impegna ad aprire un’attività per almeno cinque anni. Ad esempio, potrebbe coprire l’affitto per i primi 12/18 mesi di attività. Ancora, propongono la riduzione della Tari per i residenti. “Una proposta forte e quasi provocatoria ma obbligatoria da presentare considerato lo schifoso stato di degrado in cui versano le zone in prossimità dei cassonetti. Rifiuti ogni giorno strabordano dai cassonetti e vengono riversati – prevalentemente dalle attività etniche, come testimoniato dai cartoni – sulle strade e sui marciapiedi, impedendo il passaggio ai pedoni e creando problemi di carattere igienico-sanitario, soprattutto nei mesi estivi. La presenza costante di scarti di macelleria animale oltre ad essere disgustosa, è certamente nociva per la salute dei residenti, considerato che favorisce la presenza di insetti, colombi e roditori”.Chiedono “un incremento delle attività di sanificazione e pulizia nel quartiere Ferrovia anche dopo la raccolta dei rifiuti dell’Amiu. Considerate le temperature in aumento, occorre intervenire subito per evitare condizioni ben peggiori”. La sanificazione dovrebbe riguardare tutto il quartiere con particolare attenzione in corrispondenza di luoghi simbolo del degrado come i portici del cinema Ariston, le zone a ridosso tra via Podgora e via Piave, l’incrocio tra via Trieste e via Monfalcone. Fra le proposte di carattere sociale, auspicano i Centri di integrazione. “Per gli stranieri il quartiere Ferrovia non dovrebbe rappresentare un ‘ghetto’ dove rimanere emarginati e vivere nel degrado e nell’illegalità ma una zona nella quale convivere pacificamente con i residenti”. Inoltre, laboratori di inserimento lavorativo e scuola dei mestieri.“La poca sicurezza è uno dei problemi maggiori del quartiere Ferrovia. Nel 2018 tra viale XXIV Maggio e piazzale Vittorio Veneto – non proprio vicinissimo alle zone del degrado – venne edificato con i soldi pubblici un gabbiotto per la Polizia Locale. Quante volte i residenti hanno visto qualcuno lì dentro? Ad oggi per contrastare il degrado e la delinquenza risulta necessario un presidio fisso, che possa essere una volante h24 – ad esempio in via Podgora – oppure la presenza di militari in servizio di ronda”.È necessario anche il “miglioramento del sistema di videosorveglianza” oltre che il contrasto reale al fenomeno della sosta selvaggia. Sarebbe utile anche un “Helpdesk del Comune di Foggia per segnalazioni”. Si tratta della realizzazione di un portale o un’applicazione per segnalare in tempo reale alle istituzioni eventuali anomali.    Non manca il fronte culturale con mercatini tematici, Festival multiculturale annuale,  e murales di arte urbana, con il coinvolgimento di artisti locali ed internazionali “al fine di dipingere murales nei luoghi più degradati del quartiere, trasformandoli in opere d’arte e ridando un senso di orgoglio e di appartenenza ai residenti”.

Riapertura del presidio di Polizia locale presso il nodo intermodale. Amorese (Fdi): “Mercatini, chiusura al traffico e incentivi fiscali”

Un piano del commercio venne varato dalla prima amministrazione Landella e, per quanto riguarda il Quartiere Ferrovia, si pose la questione delle attività “fotocopia”, come dicono i residenti, esasperati dalla mancanza di varietà nell’offerta commerciale del luogo.Ne abbiamo parlato con il capogruppo di Fdi al Comune Claudio Amorese: “Sulla distribuzione equilibrata, dato che esiste la liberalizzazione delle attività per legge, bisogna vedere la possibilità di applicarla. In linea di principio hanno ragione i residenti, ma io appoggio quanto poi, del documento, si può sostenere con atti politici-amministrativi. In zona ho più volte proposto attività sperimentali, come il mercatino dell’artigianato e dell’antiquariato (esperimento fatto in passato, ndr). Inoltre, dei weekend di chiusura al traffico del viale della stazione per favorire il passeggio e riconnettere questa strada a piazza Cavour e all’isola pedonale in una sorta di Ztl. Una mia richiesta sui mercatini giace presso l’assessorato alle Attività produttive, ma il Comune preferisce dare soldi al Festival del Nerd organizzato, fra l’altro, da un candidato del M5s alle comunali”.Rilancia anche sugli incentivi fiscali, con riduzione della Tari in zona, dell’Imu e delle addizionali comunali, “tanto più oggi che il comune ha ultimato il piano di rientro finanziario”.Circa la sicurezza al Quartiere Ferrovia, Amorese ricorda che è passato in consiglio comunale, nell’aggiornamento del Dup, un suo emendamento per riaprire il presidio fisso di Polizia Urbana presso il nodo intermodale: “C’è bisogno, però, anche dei militari in strada insieme ai poliziotti e con il sostegno della Prefettura. È questo un caso particolare, sebbene sia contrario a militarizzare le città”.È al vaglio un progetto di fattibilità per aprire un polo dei Carabinieri presso l’ex circoscrizione in via Scillitani. Ne parlò con il Quotidiano di Foggia all’assessore alla legalità Giulio De Santis, ma i tempi sono ancora incerti: “Non potrebbe essere che una cosa positiva, se avvenisse. Nel frattempo è stato bocciato un mio emendamento al bilancio per lo stanziamento di 100mila euro – facendo meno concerti e riducendo anche le indennità dei consiglieri- per la videosorveglianza in piazza V. Veneto e Via Podgora e a quartiere Biccari, un’altra zona con molti problemi e che stiamo attenzionando”.I residenti di “Difendiamo Quartiere Ferrovia” chiedono le fototrappole e una pulizia straordinaria Amiu: “Andrebbe fatta in tutta la città, le fototrappole ovunque”. Dal punto di vista culturale, per Amorese si può pensare a un accordo con Rfi per il teatro Ariston da adibire a Centro polivalente sociale.

Paola Lucino


Pubblicato il 4 Maggio 2024

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