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La Gentile denuncia: “700 tessere Pd ‘clandestine’, che dice Emiliano?”

Nel Pd foggiano ci sono stati tesseramenti anomali? A chiederselo è l’europarlamentare, Elena Gentile che chiede spiegazioni al Segretario Regionale PD, Michele Emiliano. “Ora sono curiosa di conoscere quale sarà il suo parere – del Segretario, intendo – riguardo al tesseramento anomalo in alcuni centri del foggiano, fra cui la città capoluogo. Dove, senza che il Segretario Cittadino ne avesse avuto il minimo avvertimento, è spuntato all’ultimo momento un pacchetto “clandestino”di 700 tessere, numero nettamente superiore a quello del tesseramento ufficiale registrato presso il Circolo. Chi ha fornito quelle tessere al di fuori di ogni norma statutaria e procedura politica? A chi rispondono quegli elenchi di persone? Quali le finalità? Chi ha materialmente pagato quelle tessere, e con quale tracciabilità? Su tutto questo, peraltro solo la spia di una situazione più generale di malessere che oramai da tempo segna il modo di essere e di agire del PD in Puglia, sia avviata una riflessione seria e approfondita, a partire dalle Direzioni provinciale di Foggia e da quella regionale. Senza guardare la realtà attraverso la lente deformante di ciò che conviene o non conviene, di chi è amico o sodale e chi non lo è. Nelle more tutti i tesseramenti a rischio di anomalia siano fermati.” La Gentile conclude con un richiesta che non lascia dubbi :” chi ha la massima ed unica responsabilità provinciale dell’organizzazione del Partito e, quindi, anche del tesseramento, faccia un Passo indietro.” L’accusa sarebbe puntata contro Lia Azzarone che rivestirebbe quella carica nel comitato di reggenza. Il tesseramento al Partito Democratico si è svolto regolarmente, confermando il nostro radicamento territoriale e l’esistenza di una militanza attiva che anima l’azione politica e di governo nei territori”. Lo afferma il segretario provinciale Raffaele Piemontese invitando “tutti i dirigenti a valorizzare la nostra capacità di attrarre energie e consensi, piuttosto che attardarsi in polemiche poco comprensibili agli iscritti, del tutto incomprensibili ai cit-tadino e, quindi, per nulla utili al PD”. “Il numero di tessere sottoscritte nel 2015, con l’appendice di gennaio e febbraio 2016, sono circa 4.000 in meno del 2013, quando si svolsero i congressi provinciale, regionale e nazionale – continua Piemontese – e sono certo sia del tutto improponibile il paragone con altre realtà dove, forse, c’è stato il tentativo di penetrazione da parte di ambienti del centrodestra. Quindi, mi è difficile comprendere quali siano le anomalie politiche e numeriche di un tesseramento condotto con trasparenza ed efficienza, della cui organizzazione mi assumo ogni responsabilità. Anomalo, a mio parere, è pensare che sia soddisfacente che il PD raccolga poco più di 400 iscrizioni nel capoluogo. È bene si sappia che le 1.100 tessere fatte a Foggia rappresentano poco meno della metà di quella sottoscritte 2 anni fa. Evidentemente c’è chi pensa che meno siamo e meglio stiamo. Una logica minoritaria i cui effetti si misurano nelle grandi e piccole città della Capitanata”.


Pubblicato il 13 Febbraio 2016

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