È stato presentato a Roma nei giorni scorsi, nell’Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia a Roma, il volume di Mariantonietta Di Sabato e Cosma Siani, Jim Longhi. Un italo americano tra Woody Guthrie e Arthur Miller, realizzato grazie all’interessamento del Centro Studi Diomede di Castelluccio dei Sauri, presieduto dal dinamico e attento Michele Paglia, nella collana “Le Lucciole” delle loro edizioni Lampyris. A organizzare l’evento, il Circolo Unione di Lucera e la Famiglia Dauna di Roma. Il presidente di quest’ultima, Paolo Emilio Trastulli, ha aperto l’incontro presentando il volume e la figura di Jim Longhi, di origine lucerina da parte di padre. A Mario Prignano, caporedattore del TG1, saggista e storico, docente di Storia del giornalismo politico presso l’Università del Molise, il compito di presentare il volume. In proposito il relatore si è espresso in maniera lusinghiera dicendo che “è quasi riduttivo presentarlo, questo libro; va letto per poterne apprezzare a pieno tutti i contenuti”. Ha aggiunto che il libro “si beve” d’un fiato grazie alla fluidità di scrittura. Ha inoltre sottolineato la vitalità del personaggio, che lo ha portato a realizzare attività di ogni genere: dalla politica alla lotta antimafia frai portuali di Brooklyn, dalla narrativa alla drammaturgia. Ha infine esortato il pubblico presente a “essere tutti un po’ Jim Longhi” con la sia passione per la vita e l’attivismo. A rendere più frizzante la serata ha contribuito la lettura di alcuni brani tratti da Woody,Cisco, & Me, il romanzo autobiografico di Jim Longhi, interpretati egregiamente dall’attore Raffaello Lombardi. Gli autori Mariantonietta Di Sabato e Cosma Siani hanno chiuso l’incontro spiegando l’origine e i risvolti curiosi della realizzazione del volume. Da parte di ManfredoniaNews.it ci sentiamo di ringraziare la Famiglia Dauna di Roma e il Circolo Unione di Lucera per aver dato alla nostra Vice-direttrice Mariantonietta Di Sabato e al suo collega Cosma Siani la possibilità di presentare la loro ricerca nella Capitale e in una sede così esclusiva e raffinata come l’Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia.
Marta Di Bari
Pubblicato il 12 Giugno 2012
