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Magìa d’estate: arriva la bella stagione e “sparisce” il dissesto a Marina di Lesina

Stessa spiaggia, stesso mare… e l’emergenza? Per ora sembra lasciare il posto a castelli di sabbia e tintarella perché Marina di Lesina si prepara ad un’altra stagione estiva lasciandosi alle spalle le preoccupazioni relative al dissesto idrogeologico di cui tanto abbiamo parlato sulle pagine del Quotidiano. Rimane un po’ di confusione nei proprietari di case della zona A, per intenderci quella zona interdetta al traffico veicolare per un’ordinanza del sindaco di Lesina, Pasquale Tucci, il 9 dicembre 2011. Tale ordinanza era stata motivata come cautelativa “in forza del principio di precauzione per tutelare il supremo bene della vita umana da un imminente pericolo seppur non ancora chiaramente delineato nella sua reale consistenza”. Nel giro di sei mesi dovevano essere portate a termine le verifiche sui danni provocati dalle acque del canale Acquarotta nella geostruttura del terreno ma questi esami non sono mai cominciati. Nonostante ciò, il 6 giugno Tucci ha firmato una revoca dell’ordinanza di dicembre sottolineando che “dalla data di adozione della ordinanza sindacale del 9.12.2011 il Commissario delegato pro tempore non ha posto in essere alcuna azione e nemmeno avviato la ulteriore attività di istruttoria tecnica ritenuta necessaria dallo stesso comitato tecnico scientifico (…) tutto ciò nonostante il sindaco del comune di Lesina abbia più volte sollecitato detta attività (…) sia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sia alla regione Puglia”. Ma allora il trititolato Fabiano Amati, assessore regionale ai Lavori Pubblici e presidente dell’Autorità di Bacino e soprattutto Commissario per l’emergenza delle promesse che ha fatto, quali ha realmente mantenute? Qualcuno ha mai dato ascolto seriamente all’associazione “Pro Lesina Marina”, presieduta dall’ingegnere Antonio Palma, troppo scomodo perché troppo preparato tecnicamente? E soprattutto come può una zona interdetta diventare sicura sei mesi dopo senza verifiche e interventi? Palma, ormai sfiduciato, si guarda bene da tutti e consiglia ai proprietari in zona A di non gioire troppo: “Le Autorità possano permettersi di fare il bello e cattivo tempo e non prendere mai in seria considerazione le proposte ed i suggerimenti che la nostra associazione sta dando da anni. 

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Pubblicato il 9 Giugno 2012

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