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Game Fair, promossa la caccia nel Parco del Gargano: la protesta del WWF

Prosegue l’assedio alle aree protette italiane e questa volta a farne le spese sarà il territorio del parco nazionale del Gargano dove sabato e domenica prossimi verrà organizzata ‘Game Fair’, la fiera promozionale della caccia.
’Altro che “gentiluomini di campagna”, come si legge in un comunicato del Parco celebrante la Fiera – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia –  Fra quelli che festeggeranno all’interno del Parco del Gargano vi saranno anche quelli che difendono la caccia ai piccoli uccelli, la vergogna degli uccellini da richiamo, le deroghe illegali ai calendari venatori, che diffondono i cinghiali distruggendo l’altra fauna,  che entrano impuniti dei terreni altrui (grazie all’infame art. 842 de Codice Civile), che si battono per poter nuovamente sparare a uccelli protetti dalla Unione Europea, dal fringuello alla peppola, dal combattente alla pittima. Potrebbero anche esserci quelli che uccidono illegalmente quaglie con i richiami elettronici o che riempiono di uccelli sparati i Centri di Recupero della Fauna selvatica. Oramai è un assedio continuo sui Parchi. Non si sa  più cosa inventare per mercificare e banalizzare i nostri più preziosi patrimoni.’
Travestita da festa campestre a settembre arriva nel Parco Nazionale del Gargano la Fiera “Game Fair”, che il WWF traduce in ‘Fiera della selvaggina”, visto che si tratta principalmente di una manifestazione di promozione della caccia.
Nella società organizzatrice è presente, infatti, il Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN), un’organizzazione fondata per iniziativa di cacciatori e dell’Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni (A.N.P.A.M) con lo scopo di promuovere la cultura e la pratica della caccia. L’ANPAM patrocina inoltre l’iniziativa insieme al Comune di Vico del Gargano e alla Provincia di Foggia. Ghiotto per i cacciatori il menù che si legge sul sito del CNCN: potranno testare i fucili delle più note case armiere, esercitarsi al tiro a volo, assistere a esibizioni di Falconeria e dei cani (agility, disc dog e obbedience) fino all’innovativo splasch dog ovvero salto dei cani dal trampolino.
Ma non vi è soltanto l’aspetto della promozione della caccia, inconcepibile in un Parco, a rendere inaccettabile l’evento; la manifestazione rappresenta anche un grave rischio per l’ambiente naturale in quanto coinvolge un bacino potenziale di molte migliaia di visitatori con moltissimi eventi. Per la manifestazione, della durata di 2 giorni, è prevista l’occupazione di complessivi 30 ettari di terreno che rientrano nella perimetrazione del Parco Nazionale del Gargano come zona 2.

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Pubblicato il 4 Settembre 2014

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