Cronaca

Caro Sindaco, non discrimini famiglie, nidi e gestori

Sig. Sindaco, mentre le luci e gli addobbi per le feste di Natale già fanno capolino nelle vetrine e nelle strade cittadine e invitano a gioire, noi lavoratrici licenziate dei nidi privati, abbiamo il cuore gonfio di amarezza e siamo pervase da profonda tristezza e scoramento. Anni ed anni di intenso lavoro, sacrificio, dedizione, in cui abbiamo investito la nostra giovinezza e le energie, nell’educazione e assistenza dei bambini, sostenendo le famiglie di Foggia, non sono valsi a nulla. Oggi, non più giovanissime, ma con maggiore esperienza e con ancora tanto amore ed entusiasmo per questo delicato e faticoso lavoro e per i piccoli, ci ritroviamo senza occupazione e senza più lo stipendio con cui contribuivamo alle spese familiari e che per molti di noi costituiva l’unica risorsa economica. Noi, ormai prive di diritti, dopo che per anni ne abbiamo goduto ben pochi, vagando da struttura a struttura, da gestore a gestore a seconda di chi si aggiudicava la convenzione. Sempre in balia tra le capricciose decisioni dei vari amministratori Comunali e quelle dei gestori che negli anni si sono avvicendati nell’affido del servizio.  Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia


Pubblicato il 2 Dicembre 2010

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