Cronaca

Anche l’Unione di Capitanata preferisce Alfano

“Prima della nascita del Nuovo CentroDestra, c’era molta confusione nel quadro politico nazionale. Ma dopo il 23 novembre scorso, l’adesione al nuovo soggetto politico guidato dal vicepremier Angelino Alfano per noi è stata naturale, spontanea, per la comunanza e la solidità dei valori, per l’attenzione alla centralità della famiglia, ala solidarietà, alla cultura della vita, al principio di sussidiarietà, alla necessità di interventi concreti per affrontare le emergenze sempre più dilaganti, a partire dalla disoccupazione: valori che erano la colonna portante della Democrazia Cristiana, e che abbiamo continuato a tradurre in politica nelle nostre successive esperienze nell’
Unione di Centro prima, nell’Unione di Capitanata poi. Adesso inizia un nuovo percorso, mantenendo sempre la barra al centro, in un partito moderato che guarda a destra”. Così l’on. Franco Di Giuseppe, segretario provinciale dell’Unione di Capitanata, ha annunciato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa l’adesione del movimento al partito nato dopo le frizioni e gli scontri all’interno del Popolo delle Libertà. Al suo fianco il sen. Massimo Cassano, che ha annunciato la nomina di un comitato provvisorio nei prossimi giorni per gestire a livello regionale e locale la fase di transizione iniziale fino al marzo del prossimo anno, quando verranno celebrati i congressi – nazionale e regionale – “per stabilire con metodi democratici chi verrà chiamato a rappresentare il partito”. Robusta la dote che l’Unione di Capitanata porterà in dote al Nuovo Centro Destra: 45 consiglieri comunali, 25 assessori, 1 presidente di consiglio
comunale, 4 sindaci, “ma il lavoro intrapreso sui territori deve essere completato, e gli interessi dei cittadini vanno privilegiati rispetto agli interessi di parte e alle ambizioni personali.

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Pubblicato il 28 Dicembre 2013

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