Cronaca

Vertenza Manfredonia Vetro: operai in sciopero della fame

I lavoratori del presidio fisso davanti ai cancelli della Manfredonia Vetro hanno cominciato lo sciopero della fame. L’iniziativa era stata annunciata nei giorni scorsi e motivata con il perdurare dello stallo, in sede di Inps provinciale, circa decisioni che riguardano il mantenimento della cassa integrazione guadagni ordinaria. I lavoratori si battono per la ripresa produttiva dell’importante sito di Manfredonia. Sono in presidio dall’11 dicembre del 2014 e in questi mesi, pur avendo registrato varie manifestazioni di interesse di aziende e di istituzioni verso il futuro dello stabilimento, lottano ancora per il posto. Le linee di produzione sono pronte a ripartire ma per il momento restano ferme. Un presidio – sostengono gli operai – nato proprio per garantire l’integrità del sito produttivo, proteggendolo dalle intenzioni della proprietà di smantellarlo per una vendita a pezzi, decretando di fatti la chiusura del sito. E’ proprio grazie alla caparbietà dei lavoratori se il sito è integro ed è pronto per una ripresa produttiva, tant’è che all’interno vi sono ancora tre linee di seconde lavorazioni, che se messe in moto permetterebbe l’impiego immediato di 100 operai.“Non abbiamo permesso e non permetteremo di far uscire le materie prime delle seconde lavorazioni, in maniera  che qualsiasi imprenditore intervenga a rilevare il sito possa creare da subito le condizioni per una ripresa – che unita ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Puglia e dai comuni di Monte sant’angelo Mattinata e Manfredonia – creerebbero i presupposti per la costruzione del forno fusorio cosicché tutta la forza lavorativa possa rientrare a lavoro.”Per gli operai in sciopero la ripresa produttiva dell’intero sito è nei fatti, e rende “inspiegabile l’atteggiamento della direzione provinciale dell’Inps a non prendere una decisione positiva sull’approvazione della CIGO. Questa situazione di stallo, sta creando un disagio sociale non indifferente tra gli operai che mettono a serio rischio se stessi e le proprie famiglie martoriando un intero territorio.”. Gli operai in sciopero hanno incassato la solidarietà del presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, Michele Bordo: “Sono certo che Regione e Governo, come hanno sempre fatto finora, compiranno ogni sforzo possibile per trovare un acquirente serio che possa rilanciare la produzione e salvaguardare i posti di lavoro”.


Pubblicato il 30 Settembre 2015

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