Cultura e Spettacoli

“Vëllazëria”, il festival della fratellanza italo – albanese

Torna, dal 5 al 7 agosto, a Casalvecchio di Puglia, “Vëllazëria”, il festival della fratellanza italo- albanese giunto alla quarta edizione.L’iniziativa, ideata dal Sindaco di Casalvecchio Noè Andreano, viene realizzata dall’Amministrazione comunale con il supporto dello Sportello linguistico e, ancora una volta, con la collaborazione della Regione Puglia-Assessorato alla Cultura. Partecipano all’organizzazione le Associazioni culturali di Casalvecchio “Bashkimi Arbëresh Tallandishat” e “Centro Studi e Tradizioni Arbëreshe Skander”, la Pro Loco “Trotta” di Castelnuovo e l’Associazione “Attivamente insieme” di Biccari. L’evento è patrocinato delle Associazioni: “Gal Meridaunia”, “Borghi Autentici d’Italia”, “Comunità Ospitali” e “Unione dei Casali Dauni” (Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro e Castelnuovo della Daunia).Un ritorno importante, dopo l’interruzione dello scorso anno, imposta dalla pandemia di Covid- 19, che avviene con qualche restrizione proprio per le imposizioni delle norme anti-contagio.Non ci sarà, infatti, la consueta presenza dei gruppi folkloristici albanesi, ma il Paese delle Aquile sarà virtualmente a Casalvecchio grazie alla rappresentanza garantita da autorità come Gentiana Mburimi, Console generale della Repubblica di Albania a Bari, ed Eva Kondi, Direttrice del dipartimento di rivitalizzazione dei beni culturali del governo albanese ed ex direttrice dell’agenzia nazionale della Diaspora.Per la Regione Puglia ci sarà Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del TerritorioSaranno presenti, invece, i gruppi folkloristici arbëreshë provenienti dalle comunità storiche italo-albanesi: il Gruppo Folk “Arbëria” di Frascineto (CS), la Pro Loco “Arbëria” di Lungro (CS); le “Yllazët të Rëgjënda” di Ururi; le “Tallandishat te Katundi” e l’“Ansambli Muzikor Skander” di Casalvecchio; un gruppo fondato da Albanesi che vivono in Puglia, “Rrenjt e Vllaznis”.Ancora una volta, gli eventi di “Vëllazëria” serviranno a testimoniare un patrimonio culturale di comunità sorte nel XV secolo, quando migliaia di famiglie albanesi, in fuga dall’Albania, dopo la morte dell’eroe nazionale Giorgio Castriota Skanderbeg (stava per cadere definitivamente nelle mani degli Ottomani), trovarono accoglienza nel Sud Italia, dove andarono a ripopolare villaggi spopolati da epidemie, carestie e guerre o a fondarne di nuovi, dando linfa vitale alla depressa economia del Mezzogiorno. Altro importante obiettivo della manifestazione, il consolidamento dei legami storici tra queste comunità e la terra di provenienza, l’Albania, che nei millenni ha sempre avuto relazioni culturali ed economiche con l’Italia.


Pubblicato il 4 Agosto 2021

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