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Una legge per le donne vittime di violenza, ma non sarà tardi?

Non passa giorno, oramai, senza che le cronache non risaltino storie di donne minacciate, violate se non addirittura uccise dalla violenza dilagante di uomini senza più valori e sentimenti. Donne che dopo aver subito umiliazioni e violenze spesso restano sole, senza un minimo di assistenza legale, umana o psicologica. E così in una delle regioni italiane maggiormente colpite dal triste fenomeno, la Giunta della laziale s’è finalmente decisa ad approvare un protocollo d’Intesa con l’Ordine degli Avvocati per assicurare assistenza legale a favore delle donne vittime di violenza, tenendo conto dei limiti reddituali, al fine di garantire loro un avvocato d’ufficio che le difenda anche in sede di risarcimento civile. E dalle nostre parti? Domenico Damascelli, consigliere regionale pugliese di Forza Italia, è sulla scia della giunta regionale laziale. “Assicurare il sostegno della Regione Puglia per l’assistenza legale alle donne vittime di violenza e atti persecutori: è l’obiettivo della proposta di legge che ho presentato, finalizzata ad istituire un fondo di solidarietà ad hoc. Credo sia un doveroso segnale di attenzione verso le migliaia di donne abusate e perseguitate in Puglia (più di 6.300 quelle che si sono rivolte ai centri anti/violenza fra il 2015 e il 2018, secondo i dati dell’Osservatorio regionale). Il testo di legge che ho proposto nasce per spezzare questa catena di umiliazioni, minacce e maltrattamenti, costruendo una rete di protezione che supporti queste donne nei procedimenti penali e civili”. E ancora. “La mia proposta di legge – spiega Damascelli – prevede l’affidamento del patrocinio legale ad avvocati iscritti in appositi elenchi, con specifica competenza e formazione nella difesa delle donne che hanno subito violenza e stalking. Un provvedimento legislativo che punta a sostenere le vittime della violenza di genere e a promuovere la libertà e l’autodeterminazione delle donne”. “Di fronte a quest’emergenza sociale drammatica – prosegue il consigliere azzurro – ho sentito il dovere di dare il mio contributo in difesa delle donne calpestate e perseguitate, con la collaborazione dell’avvocato Mariatiziana Rutigliani, consigliere comunale Fi e presidente dell’associazione RuvoLab, sempre in prima linea nella difesa dei più fragili”. Inutile dire che adesso serve un iter oltremodo rapido in Regione per far approdare la legge in porto, pendendo la spada di Damocle dei quarantacinque giorni di stop prima delle elezioni fissate a settembre prossimo, per dare approvazione al testo concertato dagli uffici regionali di via Giovanni Gentile, affinché venga subito istituito un fondo regionale di solidarietà che potrà aiutare le donne vittime di violenza a garantirsi un’adeguata assistenza legale, senza rimanere in balia di uomini violenti e senza scrupoli. Insomma, anche in Puglia le donne di Bari, Taranto, Brindisi, Foggia, Lecce, oppure della Bat che abbiano subito violenza o sono state vittime di azioni persecutorie sempre che, come detto, si faccia in tempo prima della scadenza di questo mandato, potranno contare sul sostegno economico per l’assistenza legale, sia in ambito penale che civile, o per la consulenza tecnica nell’ambito di azioni da avviare in sede giudiziaria. La Regione Lazio e l’Ordine degli Avvocati di Roma hanno anche impegnato e stanziato una somma complessiva di 150mila euro per l’assistenza dei primi casi e che avrà validità fino al 31 dicembre 2021, salvo proroga.

Francesco De Martino


Pubblicato il 8 Luglio 2020

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