Cronaca

Tangenti al Comune di Foggia, anche i “pesci piccoli” incassavano somme importanti

Il teorema tangenti al Comune di Foggia funzionava alla grande, tanto da permettere anche a “piccoli pesci” introiti per centinaia di mila euro. A riprova di quanto affermato ieri mattina, a Foggia e Cesena, personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia e finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata di Bari, a seguito di complesse indagini patrimoniali, hanno proceduto al sequestro preventivo, preordinato alla confisca per “sproporzione”, di beni nella disponibilità del consigliere comunale Massimo Laccetti. La misura cautelare reale è stata disposta dal GIP presso il Tribunale di Foggia, Domenico Zeno, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il provvedimento ablativo trae origine dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia nell’ambito delle quali lo scorso 2 aprile tre persone, tra cui lo stesso consigliere comunale Laccetti e l’allora responsabile dell’Ufficio SUAP del comune di Foggia, Fernando Biagini, furono oggetto di ordinanza di custodia cautelare poiché ritenute responsabili di concussione in danno dell’imprenditore Raffaele Zammarano. Le indagini eseguite dalla Guardia di Finanza, che sono consistite nella valorizzazione in chiave patrimoniale degli elementi acquisiti nell’indagine penale, nonché nell’esame, nel confronto e nell’intreccio di informazioni estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza, hanno permesso di verificare l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del Laccetti e la sua capacità economica, ufficialmente dichiarata. Pertanto, ieri, sulla base del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti a sequestro preventivo un immobile, due autovetture ed 50% del capitale di una società dedita all’esercizio e all’accettazione di scommesse e concorsi pronostici avente sede in Cesena, ritenuta di fatto nella disponibilità del Laccetti, tramite interposta persona. Il valore dei beni sottoposti a sequestro nell’odierna mattinata è di circa 110.000 euro. La misura cautelare attuata ieri fa seguito ai due sequestri preventivi per equivalente che i finanzieri del GICO e gli agenti della Squadra Mobile hanno già eseguito nei mesi di aprile e maggio scorsi nei confronti di Laccetti e Biagini. In quelle occasioni furono sequestrati denaro, gioielli e autovetture per un valore complessivo di 106.000 euro.


Pubblicato il 19 Novembre 2014

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