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“Rauseo e Pontone non sono i padroni del PD”

“Mariano Rauseo e Italo Pontone non sono i padroni del Partito Democratico di Foggia e non possono pensare di presentare alla coalizione di centrosinistra un regolamento per le primarie mai visto, mai letto, mai discusso da altri che non siano i componenti del suo ristrettissimo gruppetto”. All’indomani dell’accesa discussione tra i rappresentanti della coalizione di centrosinistra, i componenti della direzione cittadina del Partito Democratico Lia Azzarone, Angelo Castelluccio, Claudia Colangione, Nicla Crincoli, Davide Emanuele ed Emilio Paglialonga, puntano il dito contro il segretario Mariano Rauseo e Italo Pontone, colpevoli, a loro dire, di aver provato a bloccare la competizione e la partecipazione.
“Il segretario e il suo mentore politico – continua il direttivo cittadino – si sono posti l’obiettivo di costruire regole su misura per una specifica candidatura alle primarie, come dimostrato dall’accesa discussione che ha impegnato i rappresentanti della coalizione ieri sera.
Più volte hanno provato ad inserire paletti che scoraggiassero la competizione e la più ampia partecipazione, ma hanno dovuto capitolare di fronte all’opposizione mia e di altri partecipanti.
Altrettanto grave è il disprezzo politico per la Direzione e l’Assemblea cittadine mai interpellate e coinvolte in questa discussione”.
“Rauseo si è attribuito  – sottolineano i sei – una delega in bianco ad elaborare e proporre un documento e una data con l’evidente intento di sfruttare, a favore del candidato che sosterrà, il vantaggio competitivo che deriva dalla conoscenza delle regole del gioco.
Quanto accaduto ieri ha anche svelato la farsa della commissione per il programma e ha messo in imbarazzo l’intero PD nei confronti di quanti hanno genuinamente partecipato alla discussione”.
“Il segretario cittadino continua a mortificare l’azione politica del Partito Democratico foggiano, sviliscono il confronto con la città e sfuggono al tema del rinnovamento della futura rappresentanza istituzionale. Se queste sono le premesse – conclude il direttivo del Pd – Mariano Rauseo si assume in pieno la responsabilità politica dell’esito di una campagna elettorale che già si annuncia assai complicata”.


Pubblicato il 6 Febbraio 2014

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