Cronaca

Politica e social network s’incontrano: ecco la Foggia possibile e nascosta

Per la prima volta a Foggia il mondo del social network, dell’impresa, delle professioni (di quella società civile tanto spesso evocata e assai raramente declinata e messa veramente sotto i riflettori) incontra quello della politica. Chiamata ad ascoltare e non a predicare dal pulpito.

Sullo sfondo c’è già la campagna elettorale che nella primavera del 2014 porterà al rinnovo dei consigli comunali a Foggia e in altre importanti città della Capitanata, ma è il metodo che è assolutamente diverso. A rompere gli indugi sono i renziani, con un evento che già nella forma e nello stile marca una evidente discontinuità rispetto alle liturgie della politica convenzionale: tanti interventi, ma tutti brevissimi; infografiche per descrivere il tema da affrontare, e poi musica e teatro. La politica sullo sfondo.

Il tema non è nuovo (“Ultimi ma non ci arrendiamo”) ma assai nuovo è il punto di vista, ben declinato nella head line del manifesto (dal look aggressivo: una bocca che urla, quasi a gridare:basta!): “È vero che le classifiche ci relegano agli ultimi posti per qualità della vita, sicurezza, ricchezza. Ma c’è anche una Foggia possibile e nascosta. Giovane. Creativa. Attenta alle nuove tecnologie. Desiderosa di rilanciare la splendida posizione geografica della città, che la rende un naturale ponte di civiltà e di cultura. Questa Foggia vogliamo portare alla ribalta. Il programma della serata sembra ritagliato apposta per portare alla luce questa “Foggia possibile nascosta”. Ci sono i gruppi di facebook: Riaccendiamo le Idee (Luca Vigilante), Basta chiacchiere aeroporto (Nicola Vascello), Foggia Creativa (Giuseppe Marrone).

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Pubblicato il 26 Giugno 2013

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