Cultura e Spettacoli

Maratona del teatro e della musica per la notte di San Lorenzo

Martedì 10 agosto alle 21.00 andrà in scena nella Nuova piazza di Comunità della Città di Manfredonia – accanto al Teatro Comunale “Lucio Dalla”, il racconto scritto da Gabriele Vacis e Lella Costa, prodotto da Mismaonda in collaborazione con la Radio Svizzera italiana.Nella divina commedia i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel paradiso è una donna: Beatrice. Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza. Uno scandalo per il medioevo del sommo poeta. Ma anche oggi, in fondo. Il racconto sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive “insolite”. Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta, ma anche di tanta gente da settecento anni in qua. E poi c’è Francesca che finalmente ci spiegherà perché Dante l’ha mandata all’inferno insieme al suo Paolo. Ci sarà Taibe, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua “professione”. E Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu. La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata del poeta si muove tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia.Alle 22.45 la serata continua con Jazz in cortile, un viaggio nella musica che comincia di notte e trasforma un cortile urbano in una destinazione dell’anima, che raggiunge solo chi ha il coraggio di sprofondare dentro di sé tra le note del jazz… come un cammino troppo a lungo rimandato, quando non è più tempo di aspettare.A guidare i presenti in questo viaggio sarà Antonio Simone Trio: un pianoforte, un contrabbasso e delle percussioni nelle mani di tre artisti di pregio, rispettivamente Antonio Simone, Angelo Verbena e Marcello Spallucci.Il jazz nasce quando i migranti italiani di New Orleans incontrano la musica degli schiavi, nata per accompagnare le canzoni di lavoro nelle piantagioni e la costruzione delle strade di ferro che attraversano gli Stati Uniti. È una musica di migrazione, da uno standard all’altro, da un continente all’altro; una storia di incontro e contaminazione, che mescola il desiderio di non accontentarsi e la struggevolezza per quel che si è perduto.


Pubblicato il 7 Agosto 2021

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