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Lavoro in Capitanata: Letta cosa promette, quanto manterrà

Era da tempo che il Mezzogiorno non riceveva tanta attenzione, non godeva di tanta centralità in un atto del Governo. Diciamo atto, e non ancora provvedimento, perché per capire fino in fondo come si muoverà il governo Letta per cercare di sanare la piaga della disoccupazione giovanile al Sud bisognerà aspettare la pubblicazione del decreto e, soprattutto, verificare se c’è veramente la copertura finanziaria.

Ma le intenzioni ci sono, e sono lodevoli: “creazione di nuovi posti di lavoro nel Mezzogiorno; contrastare la forte caduta dell’occupazione indotta dalla recessione e per accompagnare la sua possibile ripresa, così come la regolarizzazione di impieghi “sommersi”; rafforzare la coesione sociale e territoriale nel paese; contribuire ad un rafforzamento strutturale del sistema delle imprese; indurre un aumento dei consumi e della tassazione a vantaggio dell’intero paese.”

Tanto si legge nel documento: Il Mezzogiorno al lavoro / Misure urgenti per l’occupazione giovanile e contro la povertà nel Mezzogiorno pubblicato l’altro giorno nel sito di Palazzo Chigi, quale allegato al comunicato stampa sulla riunione del consiglio dei ministri.

Pare di capire che i fondi necessari per la copertura finanziaria del provvedimento verranno reperiti nelle pieghe dei Fondi Strutturali 2007_2013 (ovvero finanziamenti comunitari), o più precisamente nell’ambito dell’intervento di riprogrammazione dei Fondi Strutturali 2007_13 messo a punto del Ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia.

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Pubblicato il 28 Giugno 2013

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