Cronaca

“Gravi ritardi nella riapertura dell’Unità di Degenza Territoriale”

A seguito dei tagli dei posti letto negli ospedali per acuti, è stato ritenuto opportuno il potenziamento dei servizi territoriali e anche l’integrazione tra Ospedale e Territorio per garantire la continuità delle cure senza soluzione di continuità. Per questo dal 2005, è nata a San Nicandro Garganico (ma anche in altri comuni del Gargano) l’Unità di Degenza Territoriale (UDT) detta anche “Ospedale di Comunità” volto a garantire una rapida risposta assistenziale, in regime di ricovero, a persone in condizioni di bisogno assistenziale e socio-sanitario, garantendo le cure ad utenti affetti da patologie croniche in fase di scompenso, a bassa complessità assistenziale che periodicamente necessitano di controlli o terapie particolari. Lo scorso anno, l’UDT di San Nicandro Garganico è stata chiusa con la motivazione addotta che si sarebbe trattato solo di una sospensione temporanea necessaria allo svolgimento degli interventi di adeguamento della struttura ai prescritti protocolli di sicurezza Covid.

“Doveva essere solo per il tempo necessario alla realizzazione dei prescritti lavori di adeguamento (così come pubblicamente sostenuto dalla Regione e dalla Direzione Generale dell’ASL-FG), ed, invece, è ormai chiaro il destino dell’UDT di San Nicandro Garganico”.

Le parole del Consigliere regionale Paolo Dell’Erba evidenziano una mancanza di chiarezza sul fronte dei lavori e dell’adeguamento ai protocolli di sicurezza Covid, tutto questo mentre la Regione provvedeva al trasferimento del personale come se nulla fosse.

“Se non si porrà rimedio a questa situazione – continua Dell’Erba – i cittadini di San Nicandro Garganico e quelli dei comuni viciniori, resteranno privati dei servizi resi dall’UDT ovvero di servizi assistenziali residenziali territoriali di particolare importanza, soprattutto in questa fase post-emergenziale. Sono preoccupato preoccupazione per il grave ritardo nella riapertura dell’UDT di San Nicandro Garganico a causa del suo mancato adeguamento ai protocolli di sicurezza Covid, e per il rischio che i cittadini di intere comunità garganiche siano lasciati senza assistenza, malgrado gli impegni assunti e le rassicurazioni fornite in senso contrario dalla Regione Puglia e dall’ASL-FG”

Nell’interrogazione urgente presentata dal Presidente del Gruppo Misto si chiedono spiegazioni sugli interventi mai realizzati.

“La gente di San Nicandro ha il diritto di sapere se è volontà della Regione mantenere fede agli impegni pubblicamente assunti nei confronti della Cittadinanza locale, nei mesi immediatamente precedenti la paventata chiusura dell’UDT garganica, e dunque consentire, dopo il blocco dei ricoveri disposto durante la fase emergenziale, la riapertura dell’UDT di San Nicandro Garganico ovvero la ripresa delle sue attività e della sua funzione di ospedale di comunità”.


Pubblicato il 18 Febbraio 2021

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