Cronaca

Foggia, ecco la “ricetta” per destagionalizzare

Turismo, anche Foggia ha confermato di voler essere direttamente protagonista del nuovo Piano Strategico 2023-2030. Nella Biblioteca La Magna Capitana, dalla seconda tappa del Tour Puglia 3x6x5 sono emersi entusiasmo e partecipazione, tante idee per continuare ad arricchire l’offerta del foggiano, dove dal mare alle montagne sono racchiusi tutti i climi ed uno sterminato ventaglio di itinerari turistici con tante nuove opportunità da cogliere.L’evento, che dopo Lecce e Foggia, proseguirà nelle altre quattro province pugliesi, è frutto dell’impegno congiunto di Pugliapromozione, Regione Puglia e il suo Dipartimento Turismo Cultura, insieme al Consorzio Teatro Pubblico Pugliese e all’Apulia Film Commission.

“Foggia è proprio la provincia della Puglia dove c’è tutto per poter essere aperti al turismo per 365 giorni l’anno – ha affermato il presidente della Regione Puglia -. Dobbiamo lavorare tutti insieme in questa direzione. Oggi abbiamo dato il via all’aeroporto, dobbiamo costruire tutto attorno un sistema. Dobbiamo fare in modo che il sistema turistico si connetta direttamente con i sindaci, e sappiamo che non è semplice. Tutto ciò deve portare a strutture che possano essere utilizzate in inverno ed in estate. Qui c’è un bene Unesco che, ben utilizzato, in inverno può essere un ottimo attrattore. A Foggia c’è anche la criticità della criminalità, che è appartenuta anche ad altri territori ed io sono stato impegnato in prima linea, su questo annunceremo a breve nuove azioni. Non dimentichiamo, infine, che Foggia è l’unica zona della Puglia dove la scarsità di acqua è meno grave. Tutto questo si riassume in due filoni: innovazione tecnologica e formazione”.   “Nel 2021 quasi un terzo delle presenze turistiche registrate in Puglia si sono concentrate nella provincia di Foggia segnando valori prossimi a quelli del 2019, anno pre-pandemia – ha sottolineato l’Assessore al Turismo della Regione Puglia -. L’obiettivo è quello di continuare su questo trend per raggiungere e superare, nei prossimi anni, i livelli record del 2017 quando si sono registrate circa 4,5 milioni di presenze. La provincia di Foggia, oltre a consolidare la sua attrattività sul prodotto mare, può puntare su modelli di turismo lento e sostenibile e rappresentare un ulteriore potenziale di crescita per la Puglia. I percorsi all’aria aperta, le aree meno esplorate come i borghi dell’entroterra e dei Monti Dauni, il cicloturismo e gli itinerari enogastronomici sono opportunità concrete su cui continuare ad investire per superare la stagionalità dei flussi ed essere attrattivi anche per i mercati esteri. In questo le pianificazioni strategiche di comuni come Vieste e Mattinata sono esempio di sintonia e di prospettiva condivisa”.Ogni strategia di marketing territoriale e, quindi, di sviluppo del turismo si basa sulla conoscenza dei dati. Dall’Osservatorio del Turismo Regione Puglia emerge il ritratto di Foggia e della sua provincia come zona vivace e dinamica. Il sentiment dell’ospitalità (slide n. 1) suggerisce un indice di gradimento dell’87,4/100 per le attrazioni e dell’88,4/100 per gli affitti brevi.“Stiamo continuando il percorso di ascolto nelle sei province, estremamente importante perché ogni territorio ha le sue peculiarità, che dobbiamo cercare di valorizzare – ha detto a Foggia la consigliera delegata alla Cultura della Regione Puglia – . Parliamo di un momento di confronto molto utile sia per noi che per gli operatori del settore, alla luce anche dei cambiamenti dovuti a questi due anni di pandemia. Dobbiamo puntare con sempre maggior convinzione all’integrazione tra pubblico e privato per promuovere al meglio la nostra enorme offerta culturale. Il lavoro di partecipazione e condivisione delle idee ci permetterà di mettere a sistema tutte le proposte che raccoglieremo in ogni tappa, come abbiamo già fatto nel primo incontro a Lecce”.


Pubblicato il 28 Maggio 2022

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio