Cronaca

Di Gioia a Lisi: “Bilancio comunale, ecco dati e documenti. Nessuna falsità”

Leonardo Di Gioia replica alle affermazioni dell’assessore al Bilancio, Rocco Lisi, che aveva definito “cifre vecchie, somme incongruenti, teoremi sbagliati” il contenuto delle slide presentate dal candidato sindaco “osannante come la verità assoluta ma inadeguate a reggere il fact cheking di chi si occupa quotidianamente dei conti del Comune di Foggia”.
 “Dare i numeri è un dovere per chi amministra – esordisce Di Gioia -, l’importante è che i numeri abbiano una fonte certa ed attendibile. L’intento prioritario mio e di quanti collaborano con me in questa campagna elettorale è quello di fornire, in via principale, nella massima trasparenza tutte le informazioni possibili a nostra disposizione. Le divulghiamo per trasferirle ai cittadini, i veri “interpreti finali”, l’elemento su impostare un giudizio tramite il voto”.
Leo Di Gioia comincia subito dalle fonti “i nostri dati, riportati nella scheda riassuntiva allegata, con specifico riferimento al bilancio comunale, sono state le Delibere del Consiglio comunale di Foggia e, precisamente, la n. 4 del 19.02.2013 e la n. 165 del 16.07.2013, oltre che l’intero Piano di riequilibrio datato 14.02.2013 e redatto ai sensi degli artt. 243 bis, 243 ter e 243 quater del D.Lgs. 267/2000. Da dove viene questa cifra? Basta leggere la citata delibera n. 4, alle pagine 9 e 10, così come integrata dalla delibera 165.
“Come ha fatto il Comune  – si domanda l’assessore regionale al Bilancio, nonché candidato sindaco – ad onorare il pagamento degli stipendi e dei fornitori? Per esempio grazie ai 14,5 milioni di euro ricevuti dal DL 35/2013 (pagamenti dei debiti arretrati della P.A.); grazie all’anticipazione di 9 milioni di euro in acconto dei 37 mln/euro richiesti per l’accesso al Fondo di rotazione del Piano salva Enti. Tutti importi “a debito” che il Comune, e quindi i cittadini, dovranno comunque restituire a rate nei prossimi anni”.
Va condivisa, secondo Di Gioia, invece con l’Assessore uscente Lisi, la preoccupante diminuzione dei trasferimenti erariali degli ultimi anni che ha colpito tutti gli Enti locali in Italia ed in particolare un Ente fragile finanziariamente come il Comune di Foggia. La soluzione adottata dallo stesso assessorato – evidenzia Di Gioia – non spicca per originalità: aumento delle imposte (soprattutto TARSU e TARES); riduzione dei servizi; ricorso all’indebitamento. Crediamo si debba fare di meglio.

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Pubblicato il 23 Aprile 2014

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