Cronaca

Dato alle fiamme il bar Monte Bianco. Solo due giorni fa l’agguato a Zammarano

Molto probabilmente è di natura dolosa l’incendio appiccato l’altra notte al bar “Monte Bianco” in via Monfalcone. Ad intervenire Vigili del Fuoco e Carabinieri, giunti sul posto dopo una chiamata di alcuni residenti allertati dall’allarme, scattato poco dopo l’una di notte. Sul posto è stato trovato liquido infiammabile e questo lascerebbe pensare che le fiamme non si siano propagate accidentalmente. Il titolare dell’esercizio commerciale ha riferito di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive.

Sull’accaduto è intervenuto il consigliere comunale del Pd,  Paolo D’Agnone: “Sono sconcertato e profondamente dispiaciuto per la vile azione criminale subita dal proprietario del bar Monte Bianco: un piccolo imprenditore che porta avanti con tanto impegno e grandi sacrifici un’azienda ormai storica della città.

A lui, alla sua famiglia ed ai suoi dipendenti rivolgo la mia sincera solidarietà, invitandoli a non lasciarsi vincere dallo sconforto e ad avere fiducia nelle istituzioni dello Stato, auspicando l’adozione di misure operative che migliorino le condizioni di sicurezza dell’intera zona della stazione ferroviaria”.

Quello della sicurezza pubblica sta diventando un tema sempre più caldo in città. Soltanto mercoledì scorso Foggia ha dovuto registrato ancora un atto criminoso assai grave: l’agguato a danno dell’imprenditore edile Arturo Zammarano, sfuggito miracolosamente al fronte di fuoco dei killer. Anche allora, dal Comune di Foggia s’è levata la voce di un consigliere, il capogruppo del Pdl Franco LAndella, che ha invocato a chiare lettere un consiglio monotematico sul tema della sicurezza.

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Pubblicato il 25 Maggio 2013

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