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Canonico disposto a vendere e fissa dodici punti

Il Calcio Foggia è in vendita, anzi no, potrebbe esserlo se verrà rispettata la dead line dettata dal presidente Nicola Canonico ed i suoi dodici punti, in cui ha risposto anche ai tanti ‘rumors’ e critiche per l’uscita di scena del maestro Zeman. Non solo per questo motivo, tramite una nota ufficiale, uscita domenica nel tardo pomeriggio sul sito del club rossonero, Canonico ha spiegato ed asserito che se non ci saranno acquirenti concreti nei prossimi sette giorni, rilancerà il suo progetto.

LA VERITA’ SU ZEMAN, SECONDO CANONICO  – “Non sono uno dei presidenti delle gestioni precedenti, ma il sottoscritto ad averlo riportato a Foggia. E, mentre lo riportavo a Foggia, c’era chi aspramente criticava questa mia scelta. Ho avuto sette ore di colloquio il 26 maggio e avrei voluto che restasse. Ed il 25 gennaio aveva firmato un contratto da me controfirmato che ho mostrato anche ad un rappresentante della carta stampata, contrariamente a delle dichiarazioni infelici del maestro sull’assenza di un accordo sul suo futuro compenso. Ho fatto di tutto per trattenerlo, ma vedo davvero pochi “Grazie Canonico. I numeri raccontano che il Foggia prima di Zeman si era classificato al nono posto mentre con il maestro è giunta settima ed ai playoff si era usciti al primo turno dei gironi, mentre con il boemo al primo turno nazionale dei playoff. I costi di gestione con Zeman sono stati, tra squadra e staff, di due milioni e settecentomila euro, ben il doppio di quelli della passata stagione, 1 milione e duecentomila euro. Stima immensa per il maestro ma che nessuno dica che ci aspettassimo di più. I campionati si vincono con nuovi ‘Signori’, ‘Barone’ o ‘Rambaudi’, ma non mi sembra che ce ne siano stati. Concludo, al netto di tante critiche ingiuste, che ci sono in circolazione allenatori dal passato meno glorioso ma che potrebbero portare il Foggia più in alto rispetto a questa stagione”. E su questo punto Canonico ha ragione da vendere, perché si vive del presente ma soprattutto i matrimoni si fanno tra le due parti che si uniscono e non viceversa.

SCOMMESSA FOGGIA DA RINNOVARE O VENDERE IN TEMPI CELERI – Il pres ha poi proseguito il suo elenco di punti: “Se la tifoseria sarà unità nel sostenere squadra e società, se la città sarà unità nel sostenere squadra e società, se l’opinione pubblica saprà aspettare con pazienza e fiducia la fine della prossima stagione per valutare i NUMERI prodotti e giudicare su fatti e dati concreti e non con pregiudizi e preconcetti inaccettabili, si andrà avanti. Ribadisco: sono venuto qui con entusiasmo ad investire il mio denaro per fare assieme a tutti voi una scommessa, ovvero quella di riportare il Foggia in B in un triennio. Non sono pentito di questa scelta e conservo l’entusiasmo iniziale. Però in città e nella tifoseria sta crescendo il numero di coloro che mi considerano un estraneo, quasi un nemico. Sta crescendo il numero di coloro che pensano che sia un ostacolo e non una opportunità. Sta pericolosamente crescendo il numero di coloro che mi hanno scelto come una sorta di bersaglio. A tutti costoro – e non solo a loro – io oggi voglio dire con serenità, ma anche grande fermezza, che non voglio essere un bersaglio, non voglio essere un nemico, non voglio essere un ostacolo per il cammino glorioso che il Foggia merita. Quindi, se c’è chi può svolgere il mio compito meglio di me ed ha adeguate disponibilità economiche ed una migliore capacità organizzativa, sappia che le mie quote sociali sono a disposizione. Si faccia avanti presto però perché c’è molto lavoro da fare e non si può perdere oltre 7 giorni. La mia è una comunicazione pubblica di disponibilità rivolta tanto ad eventuali fondi esteri che a cordate di imprenditori nazionali o locali. É una comunicazione pubblica di disponibilità rivolta innanzitutto alla dottoressa Pintus, attuale proprietaria del 49 percento”. Il presidente dopo aver rivolto il suo appello di essere disposto a cedere il testimone laddove ci fosse concretezza ha ribadito: “Si sappia che non è assolutamente mia intenzione guadagnare nemmeno un euro da questa eventuale cessione. Essa se dovesse concretizzarsi, avverrà al costo da me sostenuto per l’intera stagione 2021/2022. Non è speculazione né disimpegno ma un richiamo ai tanti chiacchieroni a produrre fatti positivi per il Foggia, basta con accuse infondate”.

DEAD LINE DI POSSIBILE CESSIONE ENTRO SETTE GIORNI – Il presidente Nicola Canonico ha concluso cosi: “Ci rivedremo tra 7 giorni per annunciarvi l’eventuale passaggio di quote e il nome del nuovo Presidente. Ove ciò non sia possibile per assenza di interessati e di innamorati concreti del Foggia, consentirete cortesemente all’attuale socio di maggioranza di gestire la società avvalendosi esclusivamente del suo staff e compiendo liberamente le scelte che competono. Nella certezza che, in questo caso, ci sarà una mobilitazione generale della città e della tifoseria per collaborare a costruire insieme le condizioni per il cammino glorioso del Foggia che tutti vogliamo e che l’amore per la squadra si dimostri concretamente, senza girare lo sguardo dall’altra parte o ponendosi di traverso, ma invece rimboccandosi le maniche ciascuno secondo le proprie possibilità. Sapendo anche dire ‘Grazie’ quando occorre o dire ‘scusa’ se si è in errore, come ha fatto di recente il sottoscritto”. Infatti, la parola ‘scusa’ quest0ultima è recente in un calcio fatto di arroganza, l’appello sincero, non si se provocatorio nei confronti di tanti ‘chiacchiericci’è stato fatto, chi vorrà saprà coglierlo, se no è giusto e più che legittimo che un uomo di calcio e l’imprenditore Nicola Canonico al timone del Calcio Foggia, prosegui, con tutte le sfere unite, per costruire un grande Foggia. (Ph, Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 30 Maggio 2022

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