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Aumentano i casi di usura in provincia di Foggia

In provincia di Foggia, le denunce per usura sono aumentate del 30 per cento rispetto allo scorso anno; a dimostrazione che c’è una propensione sociale nei confronti di questo reato subdolo, aggravato dalla crisi economica, nelle cui spire le vittime restano strozzate dopo essere state costrette a chiedere un prestito a causa di un investimento sbagliato o di una spesa medica improvvisa. A lanciare l’allarme è la Fondazione Buon Samaritano, che ha presentato la nuova campagna di sensibilizzazione contro l’usura, con il restyiling del sito internet e la presenza sui social network, coinvolgendo i cittadini.

In particolare, sarà sufficiente scaricare il cartello di denuncia, stamparlo e scattarsi un selfie mentre lo si mostra, condividendolo su facebook o twitter, citando l’hashtag #stopusura.

Per Pippo Cavaliere, presidente della fondazione, è ancora una piaga piuttosto diffusa. “La propensione all’usura nell’anno 2014 è aumentata del 100%, per questo abbiamo pensato a una nuova campagna di sensibilizzazione, che potesse arrivare ai cittadini, far capire loro la gravità del fenomeno, ma soprattutto raggiungere le vittime affinché abbiano fiducia nello Stato”. Nel primo semestre di quest’anno sono stati concessi prestiti per 800 mila euro e per la mole di richieste si arriverà ad erogarne un milione. I dati dimostrano e denotano un grave disagio economico.

Comunque, il contrasto all’usura negli ultimi anni ha ottenuto dei risultati soddisfacenti: in provincia di Foggia le denunce si sono quintuplicate, mentre in tutta la Puglia si è registrato un incremento del 38%. Anche la Chiesa è in prima linea, da tempo, accanto alle vittime dell’usura.


Pubblicato il 29 Ottobre 2015

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