Cronaca

Al Liceo di Bovino si studiano le orchidee nel prato della scuola

Studiare in un Liceo scientifico, circondato da pascoli e boschi ad oltre 600 metri di altezza sul livello del mare, ha molti vantaggi. Oltre all’aria buona e la lontananza dai rumori molesti che turbano gli abitanti dei grandi centri urbani, è possibile godere di un fantastico laboratorio all’aperto di scienze naturali, che consente agli studenti di poter studiare fenomeni e specie animali e vegetali in maniera diretta e decisamente più appassionante. Gli studenti del biennio hanno infatti potuto osservare ed analizzare le caratteristiche di due particolari specie di orchidee spontanee, fiorite numerose nelle immediate vicinanze della scuola. Per classificare le specie, e comprenderne la tassonomia e l’ecologia, i professori si sono avvalsi del dott. Giuseppe Santoro, ex studente del liceo di Bovino, ora laureato in scienze ambientali ed autore del libro ” Orchidee spontanee di Bovino”. Il dott. Santoro ha prima illustrato in aula agli alunni, attraverso una presentazione multimediale, i tipici habitat dei Monti Dauni che circondano Bovino, e poi li ha accompagnati all’aperto, nel giardino della scuola, per far loro osservare la bellezza dell’ Ophrys sphegodes, caratterizzata da un fiore carnoso e scuro, e l’Orchis papilionacea, dai colori vivacissimi e, come accenna il nome scientifico, simile ad una farfalla.  Durante l’esplorazione è stata osservata anche la Ophrys sphegodes subsp. garganica, endemismo della Puglia. Soprattutto per la prima specie, come ha spiegato l’esperto, è evidente la singolare caratteristica riproduttiva delle orchidee, ossia quella di riprodurre fedelmente l’addome di uno specifico insetto nell’intento di attrarre sessualmente l’individuo maschio di questa specie. Tale insetto, nel tentativo di accoppiarsi con quella che crede una femmina della sua specie, si imbratta la testa di polline che poi deporrà su un’altra orchidea impollinandola e quindi, fecondando il suo ovulo. Questa esperienza ha consentito ai ragazzi di apprezzare le bellezze della natura, ma soprattutto di comprendere le complesse relazioni che sussistono tra specie viventi e nello specifico il fatto che l’esistenza di una specie di orchidee è strettamente legata a quella di un particolare insetto senza il quale non potrebbe riprodursi.


Pubblicato il 9 Aprile 2016

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