Una consultazione pubblica per dire “no” all’impianto dell’Energas
Tutti i cittadini manfredoniani e quelli della provincia di Foggia potranno partecipare da oggi alla consultazione pubblica, organizzata dal Comune di Manfredonia, per manifestare il proprio dissenso, in forma tangibile e a norma di legge, avverso la realizzazione del deposito costiero di GPL dell’Energas in località ‘Santo Spiriticchio’. I banchetti per raccogliere le firme di tutti coloro che vorranno prendere parte al processo decisionale, come previsto dalla direttiva della Comunità Europea n. 2012/18/UE, cosiddetta ‘Seveso III’, “saranno posizionati – spiega il sindaco Angelo Riccardi – nei momenti e nelle zone più frequentate di Manfredonia, per agevolare una partecipazione che, si spera, sia la più numerosa e diffusa possibile”. Un’iniziativa, quella di procedere attraverso consultazione pubblica, che era stata già prospettata dall’Amministrazione comunale a seguito dell’incontro con i vertici Energas, nel luglio scorso, e che si va ad aggiungere alla ferma opposizione sin qui palesata, in ogni ambito e forma, dalla Città di Manfredonia. “Le conferenze di servizio svoltesi al Ministero dello Sviluppo economico – aggiunge Riccardi – e le obiezioni sollevate, a più riprese, a quei tavoli, con la Regione Puglia in sintonia con i nostri rilievi tecnici e con le ragioni di inopportunità dell’insediamento, non sono valse a scongiurare l’ipotesi dell’installazione del deposito Energas in loco. Adesso è il momento di avvalerci della consultazione pubblica, strumento concessoci recentemente dalla legge (è, per l’appunto, datato 26 giugno 2015 il decreto legislativo di attuazione della ‘Seveso III’, ndr), per esprimere e far valere la nostra contrarietà al deposito di GPL”. L’occasione della sensibilizzazione per il referendum sulla durata delle concessioni petrolifere in mare è giunta utile per far partire da subito la sottoscrizione popolare di dissenso nei confronti dell’insediamento Energas e, già da oggi, sarà possibile, recando con sé un valido documento di riconoscimento, apporre la propria firma sugli appositi moduli. “Invito tutti a prendere parte alla sottoscrizione, l’inizio della nostra partecipazione collettiva che non si esaurirà certo qui. Stiamo prendendo in considerazione – termina il sindaco Riccardi – altre ipotesi per allargare ancor più la possibilità che tutti i manfredoniani, sottolineo ‘tutti’, esprimano il proprio rifiuto avverso un deposito, senza dimenticare gasdotto e raccordo ferroviario, che non ci convince da alcun punto di vista, sia esso occupazione, ambientale, turistico, sociale. Io l’ho fatto: firmiamo la consultazione pubblica!”.
Pubblicato il 8 Aprile 2016