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Affitti a studenti fuori sede: su 1.200 richieste a Foggia l’offerta è di 159

Anche quest’anno gli studenti universitari fuori sede che intendono frequentare nelle facoltà di Bari, Foggia, Lecce e Taranto saranno costretti al ‘mercato degli affitti privati’ a peso d’oro. Si tratta di una questione che in questo periodo, e ogni anno, interessa gli studenti, e le loro famiglie, penalizzati dall’irrilevante offerta pubblica nelle sedi di ateneo della regione. Infatti a Bari su una richiesta di circa 8.700 posti letto le residenze pubbliche sono appena 1.334 mentre a Foggia su circa 1.200 richieste l’offerta è di 159. A Taranto, fanalino di coda, si può contare solo su 30 residenze pubbliche, mentre su Lecce non abbiamo dati certi. Così le famiglie pugliesi sono costrette a rivolgersi al mercato privato per un posto letto, spesso senza un regolare contratto e a prezzi che oscillano tra i 250 euro in camera doppia e i 350 in camera singola. Le criticità maggiori che si incontrano nel mercato vengono dal ‘nero’: l’evasione e l’elusione fiscale e l’irregolarità contrattuale. Situazioni che portano all’impossibilità di far valere i propri diritti. Il Sicet stima che il 70% delle locazioni a studenti siano irregolari. Quelle più frequenti sono: l’assenza del contratto, l’omissione della registrazione, la mancata consegna della ricevuta di pagamento e aumenti o richieste economiche di vario tipo, ingiustificate. Il sindacato inquilini della Cisl invita il Governo regionale ad accelerare sulla edilizia universitaria per evitare di penalizzare gli studenti fuori sede e le famiglie con esborsi di canoni insopportabili per le loro condizioni economiche. “Il Segretario generale del Sicet Cisl, Paolo Cicerone – conclude la nota – sottolinea che la pratica degli affitti in nero, costituisce una violazione delle norme di legge sui contratti di locazione punibile con sanzioni amministrative”.


Pubblicato il 3 Ottobre 2017

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