Cultura e Spettacoli

A Troia, la storia del prete contadino Teodorico Boscia

Il ruolo attivo della Chiesa nelle lotte politiche e sociali del ‘900, la figura di un prete coraggioso, capace di sostenere con forza l’aspirazione della povera gente a una vita migliore: lunedì prossimo, alle ore 18, nell’aula consiliare del Comune di Troia, sarà presentato il libro di Antonio Anzivino: “Teodorico Boscia. Storia di un prete contadino ad Orsara di Puglia”. Alla presentazione del volume, edito da Delta 3, oltre all’autore interverranno Mario Tredanari (presidente del Circolo Antonio Salandra) e Eduardo Beccia (sindaco di Troia). Concluderà i lavori l’onorevole Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Il ruolo della chiesa, incarnato in un prete simbolo, è l’interessante tema attorno a cui si snoda il testo che offre un particolareggiato excursus sulla situazione storico-politica nei primi decenni del ‘900. Faro e guida dell’apostolato di Boscia sono l’enciclica Rerum Novarum di Leone XII, le teorie politiche e sociali di don Luigi Sturzo, l’amore per i giovani, la passione politica. Anima del Partito Popolare, convinto antifascista, prete contadino, Teodorico Boscia deve la sua grandezza alla fede, alla tenacia e alla passione con cui conduce le sue battaglie religiose, politiche, economiche e sociali non per la difesa di sterili principi, ma per l’affermazione di iniziative concrete a vantaggio delle classi più umili. Il profilo biografico offertoci ha permesso all’autore di coniugare il particolare col generale e proiettare le vicende di Orsara, intrise della presenza e dell’opera di don Teodorico, sullo sfondo della complessa storia nazionale della prima metà del secolo scorso.

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Pubblicato il 28 Giugno 2013

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