Cultura e Spettacoli

Standing ovation in carcere per “Mille voci”di Francesco Cicchella

“Grazie ragazzi, grazie a tutti voi. Grazie alla Direzione di questo Istituto, alla educatrice e a tutta la polizia penitenziaria; soprattutto, grazie ad Antonio Detoma della ‘AD Management’. In questi giorni sono in Puglia con lui, per alcuni spettacoli, e mi ha proposto di trascorrere questo pomeriggio con voi. L’ha voluto fortemente e io ho accettato con grande piacere, anche per augurarvi buon Natale e buone feste, con i miei compagni di palcoscenico: il maestro Paco Ruggiero e Vincenzo De Honestis”. Si è chiuso così un pomeriggio di musica, cabaret e applausi con Francesco Cicchella, protagonista dell’ultimo appuntamento di cabaret del 2018 nel Carcere di Foggia. Un vero show comico-musicale, quello portato sul palco di Via delle Casermette, nel quale l’artista ha mostrato tutte le sue doti di cantante ed intrattenitore. Sul palco, infatti, oltre alle celebri parodie televisive del comico – da Massimo Ranieri a Michael Bublé a Gigi D’Alessio – che rientrano tra i momenti più esilaranti dello spettacolo, diversi numeri da showman, che hanno guidato il pubblico in un viaggio ironico attraverso il mondo della musica, condotto in maniera divertente. Cicchella ha esaminato i cantanti attraverso la lente del comico, regalando momenti di puro divertimento oltre che performances musicali di classe. Dopo l’apertura della rassegna con Mino Abbacuccio, in arte Titì, comico napoletano tra i più apprezzati del palco di ‘Made in Sud’ e il pomeriggio in compagnia del “boss delle cerimonie” Ciro Giustiniani, Antonio Detoma ha voluto chiudere in bellezza la rassegna, “nata portare un po’ di allegria in questo luogo durante le festività natalizie”. “Ringraziamo l’‘AD Management’ e tutti gli artisti per questi pomeriggi di spettacolo – sottolineano dalla Casa Circondariale di Foggia –  Hanno regalato un sorriso in un momento particolare dell’anno, in cui il senso di solitudine si fa più forte. È bello poter registrare questo tipo di partecipazione, dopo anni in cui gli Istituti Penitenziari sono stati poco visibili”.


Pubblicato il 18 Dicembre 2018

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