Cronaca

Scontri Zaccheria: “Si sapeva che era una partita a rischio, la trasferta andava vietata”

Perché non è stata vietata la trasferta ai tifosi del Barletta nonostante si sapesse in anticipo che la partita si sarebbe giocata anche e soprattutto sugli spalti e fuori dallo stadio? Perché agli striscioni “Se non vuoi una pasquetta lascia la scorta che Foggia ti aspetta” oppure ‘Invadiamo Foggia”, non è scattato un provvedimento che vietasse l’ingresso allo stadio dei tifosi ospiti? Se lo chiede anche il segretario provinciale dell’Ugl Polizia di Stato “costretto” a rallegrarsi che si contano “solo” pochi feriti tra i colleghi poliziotti. “Questo – precisa – grazie alla preparazione e la professionalità dei reparti che in tenuta antisommossa hanno faticato e non poco per tenere i due schieramenti a debita distanza, anche con l’utilizzo di lacrimogeni”.
Consalvi esprime soddisfazione e apprezzamento per  il lavoro del questore Silvis, che sul suo profilo twitter aveva commentato così gli scontri tra le forze dell’ordine e un centinaio di supporter rossoneri: “Alle Forze Ordine, Foggia-Barletta è costato 11 contusi e 11 mezzi distrutti, ma le tifoserie non si sono mai incontrate: obiettivo raggiunto”. E aveva aggiunto: “Il prezzo è stato alto, ma assolviamo doveri. Ad altri le scelte sulle dinamiche dei campionati di calcio. Ringrazio di cuore tutti i poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani che hanno fatto rispettare la legge”.
“Al Questore Silvis va tutto il nostro rispetto ed apprezzamento per come ha gestito la situazione, per gli arresti e i provvedimenti. Ora si spera che non venga lasciato solo, e che non si debba, in futuro, parlare ancora di provvedimenti repressivi anziché di provvedimenti preventivi. Come grande sostenitore e tifoso del Foggia, provo solo amarezza e vergogna per quello che è successo”.


Pubblicato il 23 Dicembre 2014

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