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Pietro Martino: “Sappiamo quello che vogliamo, possiamo fare molto di più”

Il Foggia vuole tornare a ruggire, così come aveva fatto precedentemente alla sconfitta pesante patita al ‘Barbera’ contro il Palermo. I Satanelli avevano sconfitto Messina prima ed Andria, mettendo a segno sei reti e subendone soltanto una. La stessa difesa aveva dato prova di forza, annichilitasi e non pervenuta contro un Palermo che se avessero giocato da Foggia, sarebbe stata gara ad armi pari. Ma ci sta di cadere nel corso di un campionato lungo e sfiancante e quando c’è una nuova squadra ancora da assemblare e migliorare i meccanismi ed ingranaggi di gioco. Il tecnico boemo Zeman però in settimana avrà lavorato intensamente e saputo toccare le corde giuste con i suoi ragazzi che da domenica affronteranno il primo di tre derby ravvicinati in campionato più un altro però in Coppa, secondario in questo momento perché la priorità passa dal fare molto bene in campionato. Prima dell’allenamento del giovedì ha parlato in conferenza stampa allo ‘Zaccheria’, il difensore Pietro Martino, nove presenze per lui in questa stagione, tra Campionato e Coppa ed ha tracciato il punto in casa Foggia: “Penso che stiamo facendo meno di quello che possiamo fare anche perché le ambizioni sono alte. Però per la coesione c’è e non ci sono problemi perché siamo uniti”. Martino, classe 1997 cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo Calcio, aveva sempre militato in D ed è giunto dalla Clodiense: “È il mio primo anno nei professionisti e sono soddisfatto perché sto giocando con continuità. Mister Zeman è un maestro quindi viene naturale seguirlo. Paolo Mandelli è stato mio mister e mi ha detto di seguire i consigli di Zeman e ho un buon rapporto con lui anche perché mi sta dando fiducia”. La prossima tappa però è il Monopoli, reduce da due Ko di fila e si preannuncia allo ‘Zac’ una partita agguerrita: “Come ogni partita del girone sarà difficile contro il Monopoli, loro sono partiti molto forte e sicuramente sarà una partita molto dura. Ci stiamo preparando al meglio e cercheremo di portare a casa i tre punti. È importante riflettere partita dopo partita senza avere ansie addosso. Sicuramente ci siamo fatti un’idea di quello che ci aspetta dal derby ma sappiamo bene come comportarci. Il fatto che ci siano solo tre calciatori dello scorso anno ci ha penalizzato perché bisogna far intendere tutta la squadra. Dal punto di vista mentale e fisico stiamo bene. Contro il Palermo non ci hanno messo sotto perché il risultato è frutto di nostri sbagli. Fare quello che chiede il mister non è poi così facile. Sicuramente mi trovo meglio a destra riesco ad andare più facilmente al cross, giocare a sinistra non l’ho fatto spesso. Le difficoltà nel passaggio di categoria al momento non le ho trovate perché con la preparazione e con gli allenamenti del mister abbiamo molti vantaggi. Tutte le squadre sono organizzate in serie C e bisogna trovare soluzioni per sabotare la loro organizzazione”. Il difensore di spinta e col vizio del gol, ben 18 nella sua giovane carriera ed uno con il Foggia, ha così concluso con una dedica molto speciale: “Inoltre in serie C si mantiene un ritmo alto per tutta la partita. È stato un’emozione forte segnare allo Zaccheria, un boato incredibile. Ho dedicato il gol a mio padre che è venuto a mancare un anno e mezzo fa e purtroppo non è riuscito a vedere il mio primo gol e qualche partita tra i professionisti”. (Ph. Calcio Foggia).

M.I. 

 


Pubblicato il 16 Ottobre 2021

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