Cronaca

Nuova vita per la falegnameria del Mandrione di Vieste

E’ di queste ore la ripresa dell’attività nella storica falegnameria del Mandrione, gestita dall’Arif. Riparte quindi la produzione delle classiche insegne in legno che indicano percorsi e località nelle foreste demaniali pugliesi, delle panche da pic-nic in bosco e di altri manufatti artigianali in legno lavorato. Come è noto, la segheria del Mandrione era il punto di partenza e di arrivo dell’antica decauville, la ferrovia a scartamento ridotto, che dal cuore della foresta Umbra giungeva all’opificio. A bordo di piccoli carrelli, tuttora conservati in un capannone della falegnameria, i grossi tronchi giungevano dal cuore della foresta nella segheria per la lavorazione. Riattivare la falegnameria del Mandrione significa non solo mantenere viva una sapienza artigianale che alcuni operai dell’Arif ancora conservano, ma anche creare manufatti in legno da utilizzare in tutti i boschi della Puglia. L’appuntamento è fissato per oggi presso l’opificio del Mandrione in territorio di Vieste, alla presenza dell’Assessore Regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, del Commissario Straordinario Arif Gennaro Ranieri, del sub commissario Arif, Vitantonio Damiani, del Presidente del Parco del Gargano, Pasquale Pazienza e di alcuni sindaci della zona.Interverrà il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Seguirà l’inaugurazione della “Casa degli operai”, ubicata a pochi chilometri da Vieste, presso il Villaggio Umbra. Si tratta di uno stabile rimesso a nuovo dalla Regione Puglia che verrà utilizzato come foresteria dagli operai forestali dell’Arif.


Pubblicato il 15 Luglio 2020

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