Cronaca

Nicastro: “Discariche abusive nel Foggiano, la Regione garantirà le risorse necessarie”

“E’ stato un incontro pratico e proficuo quello di ieri mattina presso l’Assessorato all’Ambiente con rappresentanti delle province di Foggia e Bat, Comune di Ordona, Cnr, Arpa Puglia e Noe sulle risultanze ambientali dell’inchiesta Black Land nel territorio di Capitanata. Era necessario, in virtù degli elementi emersi dall’informazione di garanzia che la Regione Puglia ha ricevuto come persona offesa, affrontare la questione in un tavolo comune di confronto che delineasse un percorso ed una definizione dei compiti per dare risposte ai cittadini di quel territorio che, legittimamente, si sentono minacciati da queste notizie”. A dichiararlo, al termine dell’incontro tenutosi in via delle Magnolie, l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro.
“In tempi rapidi, auspicabilmente entro una settimana, avremo un modello concettuale per la gestione degli interventi cui farà seguito il progetto con richiesta, da parte del Comune di Ordona, di intervento finanziario alla Regione. Le risorse saranno messe a disposizione immediatamente – continua Nicastro – per le attività di caratterizzazione delle aree e per le necessarie indagini relative ad ipotesi di contaminazione dei suoli e della falda. Tutti questi elementi ci permetteranno di avere un quadro più puntuale della situazione con la possibilità di progettare interventi di innocuizzazione dei rifiuti”.
“Tuttavia – prosegue Nicastro – se davvero i quantitativi in sito dovessero essere quelli di cui si parla basandosi sulle prime stime allora ci avvarremmo della possibilità, prevista dal decreto legislativo 152, di interessare il Governo nazionale cui, peraltro, notificheremo sin da subito (tramite il Ministero dell’Ambiente e le Prefetture territorialmente competenti) tutti gli atti relativi agli interventi che faremo. E’ evidente che ogni azione sarà effettuata in danno a coloro che hanno determinato questa situazione in virtù del principio ‘chi inquina, paga’ ma non possiamo aspettare che si cristallizzino le responsabilità per intervenire”.


Pubblicato il 29 Aprile 2014

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