Cronaca

Nel carcere il laboratorio solidale per “stare bene insieme”

Piccoli oggetti di uso domestico realizzati con materiali nuovi o di riciclo e personalizzati con scritte, disegni e ricami. Portagioie con pupazzi, presine, guanti da cucina, cornici e altri manufatti, nelle scorse settimane, sono stati confezionati da persone detenute nella Casa Circondariale di San Severo e donati al locale Emporio Solidale “don Felice Canelli”, gestito dalla Caritas. È questo il senso del progetto “Mi invento” realizzato da Caritas Incontro e CPIA1 FG, con la collaborazione del CSV Foggia e il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.

“Il progetto punta alla riabilitazione – spiegano gli organizzatori – e nasce con l’obiettivo di far diventare la scuola un laboratorio di convivenza e di nuova cittadinanza in cui promuovere l’integrazione e il dialogo culturale. Un’occasione preziosa per tenere aperta una ‘finestra’ sull’esterno, al fine di creare positivi collegamenti tra carcere e territorio, in modo che non si recida il contatto tra questi due mondi. I partecipanti, con questo progetto, hanno espresso i propri talenti, lasciando un’impronta di sé in ogni creazione”.

Alla presentazione dei manufatti, tenutasi il 15 febbraio nella sala colloqui della Casa Circondariale, sono intervenuti don Andrea Pupilla, cappellano del carcere e direttore della Caritas di San Severo; la dirigente del CPIA1 FG, Antonia Cavallone con le docenti Maria Soccorsa de Letteriis e Daniela Cicchetti che hanno coordinato le attività del corso; Roberto Lavanna e Annalisa Graziano, rispettivamente direttore e responsabile della comunicazione e della promozione del volontariato penitenziario del CSV Foggia.
“Durante l’attività laboratoriale – ha sottolineato Antonia Cavallone – i reclusi hanno appreso come trasformare gli oggetti. In alcuni casi, materiali di recupero, ormai vecchi e scartati, hanno trovato una nuova forma diventando un simbolo: allo stesso modo, i ristretti possono rinascere, riprendendo con consapevolezza e fiducia il percorso della propria esistenza. Il progetto nasce grazie alla collaborazione con la Caritas e con il CSV Foggia e con il prezioso aiuto della Direttrice, Patrizia Andrianello, dell’Ispettore Attilio Montanaro e dell’educatrice Alexa Campanaro. È importante sottolineare il valore di queste sinergie che abbattono tutti i muri”.

Entusiasti i restretti coinvolti nel progetto che hanno evidenziato come l’iniziativa abbia “promosso lo spirito di collaborazione, creando un ambiente dove si pensa e si agisce insieme, senza ruoli prestabiliti”. Un’esperienza positiva che “si spera possa presto essere replicata perché – hanno evidenziato tra gli applausi – fare del bene ci fa bene”.

“Nei prossimi giorni – ha spiegato don Andrea – tutti i manufatti saranno esposti nell’Emporio della Solidarietà ‘don Felice Canelli’, un luogo accogliente nato per fornire una risposta concreta e immediata ai bisogni primari dei nuclei familiari con reddito assente o insufficiente”. Nello spazio, inaugurato nel 2021, è possibile fare la spesa gratis tramite una tessera a punti, di carattere temporaneo, abilitata proprio dal Centro di Ascolto della Caritas.

 

 


Pubblicato il 17 Febbraio 2023

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