Cronaca

Le associazioni foggiane: vogliamo fare rete

Foggia ai raggi X. Dalle attività culturali a quelle dei giovani avvocati. Dall’impegno, morale, materiale e legale, per i senza fissa dimora alla cura dei malati ospedalizzati e dei disabili. Dalle preoccupazione per com’è conservato il paesaggio provinciale e le strade cittadine, via Arpi soprattutto, a quelle per la scuola e per gli insegnanti precari.

Dalle difficoltà delle famiglie numerose a come educare le giovani generazioni. Alla carenza di strutture sportive comunali. Fino ai maltrattamenti alle donne, ai bambini e sul posto di lavoro ed al disagio psicologico dei malati di mente. Questi i temi trattati, il 29 ottobre, in un convegno corale di venti associazioni, promosso dall’Associazione Qualità della Vita.

Il titolo scelto: Incontriamoci per la città! Associazioni e cittadini a confronto, racchiude perfettamente la volontà dei partecipanti. Farsi conoscere dalla cittadinanza, parlare della loro missione ed esporre i problemi quotidiani più impellenti, le domande più frequenti e, spesso, le meno udite. Con una formula vincente ed accattivante: cinque minuti per ognuno. La sala del Tribunale della Dogana, sede del convegno, gremita, ha ascoltato silenziosamente per oltre due ore discorsi sulla rieducazione civica e culturale di Foggia, su come le famiglie numerose debbano essere soggetto e non oggetto della politica. Sull’assoluta necessità della riforma della giustizia, sulla situazione disumana del carcere locale, dove in una cella da due, ci sono almeno cinque persone. Ha scoperto che, nonostante la drammatica situazione socioeconomica cittadina, a Foggia regna la solidarietà e la speranza. Solidarietà ed impegno verso i sofferenti e speranza di dignità per quanti non hanno voce, cioè gli emarginati, i barboni, i poveri. Dare la parola a tante associazioni per capire quanto sia sfaccettata e sfumata la realtà urbana del capoluogo, quanto sia essenziale il lavoro delle stesse anche per non fare esplodere incontrollatamente i problemi dovuti, anche, alle carenze dell’amministrazione municipale. 

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Pubblicato il 31 Ottobre 2013

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