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Il presidente Canonico: “Restiamo tutti uniti”

Domenica allo “Zaccheria” si è svolta una conferenza fiume da parte del presidente Nicola Canonico che ha richiamato tifo e stampa locale all’unità, per il bene del Foggia e per ritrovare quella tranquillità affinché la squadra esca dalle retrovie della classifica. Le dichiarazioni del presidente Canonico, come riportato dal video presente sul canale ufficiale della società: “Nei momenti di riflessione ho parlato tanto con mister Boscaglia perché nel progetto ci vuole tempo. C’è un atteggiamento che non mi sta piacendo in campo. Ho parlato nuovamente con il gruppo squadra e i prossimi provvedimenti vedranno mettere fuori qualcuno dalla rosa. La responsabilità è dei ragazzi. Gli ho difesi ma è legittimo che i tifosi li contestino. Se qualche tesserato viene toccato da qualcuno ci saranno le mie dimissioni perché questo è uno sport. Dobbiamo fare lavorare il mister e il cambio ha bisogno di un mese per vedere la sua mano. In questo momento bisogna stare vicino alla squadra. Se devo fare una guerra contro tutti non la vincerò mai. Se non c’è l’unione da parte di tutti non si va da nessuna parte. Criticare e raccontare è umano. Nessuno all’inizio aveva criticato le scelte fatte all’inizio del campionato. Non ho avuto critiche da nessun giornalista nemmeno esterno da Foggia. Eravamo tutti soddisfatti e ci sono 4 mila tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento. Il tifoso deve essere arrabbiato ma il presidente lo è ancora di più perché mette i soldi nell’investire sulla squadra”. Discorso molto chiaro oltre alla minaccia neanche velata che in caso di violenze darebbe le dimissioni: “Il Foggia non fallirà fino a quando ci sarò io. Nel momento di difficoltà se analizziamo la partita di ieri quando subiamo gol al primo tiro in porta avendo creando tanto a quel punto c’è un blackout nella squadra. Non accetto che smettono di lottare in campo perché si può anche perdere ma la maglia va sempre onorata. Se uno pensa che ne usciamo con continui attacchi alla mia persona o con contestazione continue non è così. Essere umiliati così non ha parole”. Infine, nella conferenza dove ha toccato tanti temi, il numero uno della società è tornato al richiamo all’unità: “Vogliamo bene al Foggia? Allora fino a gennaio gradirei indifferenza da parte di tifosi e giornalisti per il bene del Foggia. Bisogna continuare a lottare e giocare altrimenti farò la scelta di mettere qualcuno fuori rosa. Non mi sono mai nascosto. Quello che ho investito quest’anno non l’ho fatto in nessun posto. Se c’è qualcuno che vuole che vada via può farsi avanti. Non sono disposto ad accettare critiche sui mancati investimenti. Il calcio ha bisogno di tempo e momenti. Gli errori? È evidente che avrò sbagliato qualcosa.  Sulla situazione con la Pintus prevede un pagamento di quote che sono in mio possesso se vince lei prenderà la somma intera altrimenti prenderà somme che gli spettano. I calciatori vengono pagati mensilmente non ci sono problemi economici. Non ho mai fatto fallire una società nella mia vita. Faccio investimenti per quelle che sono le mie possibilità senza esagerare. Fare una guerra per partito preso non è il bene del Foggia. Come si esce da questa situazione? Stando tutti uniti, società, tifosi, squadra e giornalisti.. I giocatori devono lavorare serenamente anche il nuovo allenatore. Dobbiamo uscire da questa classifica e più in basso non possiamo andare ed avere la forza di uscire insieme. Poi nel mercato dobbiamo migliorare qualcosa. Possono però dimostrare ancora di valere qualcosa. Una reazione il gruppo può averlo ma devo difendere questa squadra sempre. Mi assumo la responsabilità di aver sbagliato e investito male per portare giocatori importanti. Quello che volevo regalare alla piazza non è questa classifica. Che il tifoso arrabbiato va bene ma non si deve degenerare. Devono essere consapevoli che ognuno deve fare il suo. Fateci lavorare con serenità almeno fino a gennaio poi con il mercato vedremo cosa accadrà. L’organigramma è stato definito la settimana scorsa ma le figure che ci sono ci danno una mano dall’inizio. Ai ragazzi non manca nulla” Chiusura sulla questione stadio: “Lo stadio? La prossima settimana firmeremo la convenzione, lo stiamo già utilizzando. Anche su questo mi hanno detto di tutto. Ma se il comune fa un bando con costi troppo enormi è difficile. Penso che fare un ritiro sarebbe troppo severo per i ragazzi. Devono allenarsi con serenità e dare la possibilità all’allenatore di conoscerli. Non è una questione di preparazione atletica ma è una questione di testa. Dal punto di vista atletico stiamo bene. Anche nella gara di Coppa non siamo riusciti a fare gol ma spesso la fortuna nemmeno ci aiuta. Dobbiamo far crescere il Foggia e farò di tutto per riuscirci”.

M.I.

 


Pubblicato il 10 Ottobre 2022

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