Cronaca

Il Comune di Cerignola rischia di non utilizzare i fondi Europei per gli asili nido

Viene dal Comune di Cerignola – in provincia di Foggia – uno degli ultimi infelici esempi di incapacità nella gestione delle risorse provenienti dall’Unione Europea e destinate ai servizi sociali per i cittadini.

A causa di alcune inadempienze commesse dall’Ufficio di Piano dell’amministrazione guidata dal Sindaco Antonio Giannatempo, si rischia di restituire alla Regione Puglia delle importanti risorse provenienti dai “Fondi FESR 2007/13”, destinati ai buoni servizi di conciliazione a favore delle famiglie dell’Ambito Territoriale di Cerignola per l’accesso alle strutture educative della prima infanzia come asili nido e sezioni primavera.

I Buoni Servizi di Conciliazione sono stati istituiti dalla Regione attraverso la Determinazione del Dirigente del Servizio alle Politiche per il Benessere Sociale e le Pari Opportunità numero 1425 del 17 dicembre 2012. Essi si inseriscono nell’insieme degli interventi atti a sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro.

Attraverso i Buoni Servizi di Conciliazione, i genitori pugliesi e le strutture educative possono ottenere dei fondi di natura economica destinati a coprire parte della retta mensile del servizio di asilo nido. Si tratta di una risorsa capace di creare inoltre servizi di qualità e buona occupazione per risollevare almeno in parte la situazione economica di questi territori colpiti dalla crisi economica.

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Pubblicato il 5 Novembre 2013

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