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Foggia. Santa Chiara rinasce grazie anche alla società civile

Un contributo prezioso per riprendere serenamente le attività scolastiche è arrivato dal Provveditorato agli Studi che, nella figura di Giuseppe De Sabato, ha fatto sentire la vicinanza alla scuola Santa Chiara, derubata l’ultimo week end di luglio di tutti i beni tecnologici e informatici per una cifra che supera i 50 mila euro. Nel complesso potranno contare su cinque nuovi computer e un server contro il furto di 45 computer, varie macchine fotografiche, 14 notebook e videoproiettori. La dirigente scolastica Maria Goduto ha molto gradito l’interesse e la solidarietà dimostrati da tanti cittadini attraverso mail, sms e chiamate, l’abbiamo trovata più serena e positiva rispetto alla nostra ultima visita del due agosto scorso quando, ancora sotto choc per il furto, scoraggiata aveva dichiarato: “La scuola è una sede sacra, un luogo di cultura che hanno sconsacrato. Viviamo in un paese allo sbando che ha perso i valori etici”. L’arrivo dei nuovi computer e del server in questi giorni sono stati vissuti dalla segreteria e dalla direzione amministrativa della scuola come “manna dal cielo”, visto che hanno dovuto lavorare molto per riacquisire i dati contenuti nei computer rubati, un ringraziamento all’instancabile impegno è arrivato dalla dirigente scolastica: “Sono stati incredibili, come me hanno portato i notebook personali e svolto i loro compiti senza contare su una banca dati o i vecchi supporti informatici. Fortunatamente si è salvato qualche notebook dalla razzìa dei ladri ma i server sono andati perduti”. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia


Pubblicato il 30 Agosto 2011

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