Cultura e Spettacoli

Festival del teatro di impegno civile con la direzione artistica di Marcello Colopi

Si svolgerà a Cerignola nei giorni di 13, 14, 15 e 16 luglio alle ore 21.00 presso l’atrio di Palazzo Fornari

La cooperativa sociale Dibenedetto, l’Amministrazione Comunale di Cerignola Assessorato alla cultura, con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e sponsor privati del territorio presenta il Festival del teatro di impegno civile che si svolgerà a Cerignola nei giorni di 13 , 1 4 , 15 e 16 luglio alle ore 21.00 presso l’atrio di Palazzo Fornari, con la direzione artistica di Marcello Colopi.  L’obiettivo  del Festival è quello di realizzare  un appuntamento culturale utile a incentivare la riflessione sui temi della mafia e dell’antimafia sociale, sui temi dell’integrazione e dell’accoglienza e sulla dimensione di una comunità che pensa riflette ed agisce  ;  questa iniziativa ha l’ambizione di   portare il mondo del teatro civile nella città di Cerignola, proprio per dar vita, attraverso la potenza “sovversiva” della parola teatrale al  riscatto di una comunità. Le serate saranno  cosi articolate: il giorno 13 luglio , Apertura del Festival con lo spettacolo di Giulio Cavalli dal Titolo “ il ridicolo onore” Giullarata  Stand Up Antimafiosa . Giulio Cavalli affermato attore, scrittore , e giornalista sarà presente con questo suo nuovo spettacolo  e ci parlerà di   Falcone e Borsellino. Giulio Cavalli. nel presentare il suo spettacolo  dice che : “ Falcone e Borsellino  noi  li commemoriamo eppure non hanno nemmeno finito di raccontarci tutta la loro storia. Ancora non sappiamo chi ha posato i fiori e chi ha posato le bombe. Non se ne parla più, non ne parlano più. Le mafie sono scomparse dai radar del dibattito pubblico e della politica eppure le operazioni della magistratura raccontano una realtà ben diversa. I mafiosi sono sempre gli stessi: hanno nomi e cognomi (che non vogliono che vengano pronunciati e invece li pronunciamo), sono goffi e imbarazzanti nelle loro storie e nelle loro intercettazioni (che noi leggiamo sul palco, cosa c’è di meglio?) e abitano tranquilli facendo finta di essere buoni cittadini.” Recuperando i canoni dei giullari del ‘500 si percorrerà  la storia delle mafie smontando il presunto onore di presunti boss che si sgretolano di fronte alla risata. Poiché ridere di mafia è il modo migliore per neutralizzarla.Il 14 Luglio sarà in scena lo spettacolo “ Sola contro la mafia”  con Arianna Gambaccini. Lo spettacolo racconta la storia di  Maria, donna-bambina, che  si consegna inconsapevolmente nelle mani di un boss della mafia pugliese. La sua coscienza, narcotizzata da un “amore malato”, si risveglia solo dinanzi alla vita che si rinnova nel suo grembo. La gravidanza, custodita e difesa con le unghie, irrompe come bagliore nel buio della sua martoriata esistenza per diventare lama con cui trinciare i fili della crudele ragnatela che la avvolge. Con la fuga e la decisione di farsi “testimone” contribuirà a sgominare uno dei più efferati clan della cosiddetta “quarta mafia”. La storia di Maria, della sua forza e del suo coraggio è una storia vera iniziata nel nord della Puglia a metà degli anni ottanta e non ancora terminata. Il 15 Luglio sarà la volta di MOHAMED BA  affermato autore e attore di teatro e cinema ( sua la magistrale interpretazione del medico nell’ultimo film di Checco Zalone Tolo Tolo).  Ba porterà al festival il suo ultimo lavoro teatrale dal titolo Attraversamenti. Il monologo teatrale ci racconterà di luoghi simbolo di ogni confine o di una frontiera, di un deserto o di un mare, ma anche di una crisi.. Il testo sposta di continuo il proprio asse dall’ ironia alla satira, alla tragedia, sostenuto con efficacia dalla musica che si muove anch’essa fra i registi più diversi, ora briosa e popolare, ora toccante e profonda come il mare. Quel mare che è ponte per tanti e  tomba per troppi. Ed è qui che “ATTRAVERSAMENTI” tocca il proprio vertice, nel racconto di un viaggio fisico e mentale senza arrivo per quasi tutti i disperati saliti su una barca italica alla ricerca di una rinascita. Il giorno di 16 luglio , giornata di chiusura del Festival, sarà dedicate al segmento del teatro canzone con lo spettacolo del gruppo Rione Junno che ci racconterà , con poesie musiche e canzoni popolari i canti di lotta di amore e di resistenza civile delle genti del sud. Il gruppo di Rione Junno è una delle più interessanti realtà internazionali   costituito da giovani interpreti esperti nelle tecniche musicali derivanti dallo straordinario stile garganico. Lontano dalle insidie del folklorismo deteriore, ma inserito nell’onda alternativa e contemporanea della musica etnica, Rione Junno ha realizzato lo scarto necessario per elevarsi al di sopra di una piatta e sterile rivisitazione folclorica ed è riconosciuto come uno tra i massimi rappresentanti della nuova proposta musicale radicata nella tradizione ma rivolta al futuro. l’ingresso a tutti gli spettacoli del festival  e’ libero e gratuito.


Pubblicato il 1 Luglio 2023

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