Cronaca

“Al “Riuniti” si torni a pensare ai degenti e non alle “carriere” e ai tagli del personale”

“Se il mattone tira l’economia si riprende e tutto comincia a girare. Questo però non vale nella Azienda Ospedaliero-Universitaria OO.RR. di Foggia che insieme a cattedrali, nuove, ma vuote, presenta il “deserto” per tutto il personale sia della Dirigenza che del Comparto. “Si naviga, ormai, a vista senza nessuna programmazione” è quanto sostiene la segreteria aziendale della UILFPL in una nota stampa indirizzata ai vertici aziendali, ai revisori dei conti e al presidente della Regione, Vendola. Da due anni – sostiene il sindacato – non esiste un piano delle emergenza-urgenza sottoscritto fra le parti ( si continuano a pagare disponibilità pomeridiane, in maniera ordinaria, in spregio a qualsiasi contratto e normativa). La Delibera di G.R. 1388 ed il Protocollo d’intesa Regione-Università sempre paventati ma mai messi in pratica (per interessi diversi). L’Atto aziendale è un mero sogno utopico per non parlare dei Dipartimenti, ormai scaduti, dopo ben tre proroghe, a Novembre 2013 e rinnovate sempre agli stessi, ieri, prima che “scada” il Direttore Amministrativo (ma la Direzione strategica i Contratti integrativi aziendali li conosce?). Le indennità ai Direttori di Dipartimento però non sono mai scadute. In tutti gli Ospedali di una certa importanza ( S. Orsola-Malpighi di Bologna, Policlinico di Bari etc.) ci sono al massimo sette Dipartimenti mentre agli OO.RR. di Foggia – a detta della UILFPL – il numero è spropositato. Le Dotazioni organiche dei Dirigenti medici si coprono a macchia di leopardo con modalità di selezione che possono variare da caso a caso a seconda di quale personaggio… sia interessato al problema. I Comandi poi – accusa il sindacato -, in campo amministrativo e non, si erogano per amicizie particolari.

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Pubblicato il 17 Maggio 2014

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