Cronaca

Trivelle, dopo la sortita di Prodi arriva l’arrabiatura di Federpetroli Italia

“L’Italia, non è povera di petrolio e di metano, ma assurdamente, preferisce importarli piuttosto che aumentare la produzione interna”. A dirlo è l’ex Presidente della Comunità Europea nonchéIl punto fermato ex premier del governo italiano, Romano Prodi. “Come i governi precedenti anche l’attuale governo non sa dove trovare i soldi per fare fronte ai suoi molteplici impegni. Eppure una parte modesta ma non trascurabile di questi soldi la può semplicemente trovare scavando – non scherzo – sotto terra”. Il paradosso tutto italiano denunciato da Prodi conta sul primato dell’essere al primo  posto per riserve di petrolio in Europa. Anche sul fronte del gas non va male con una quarta posizione “per riserve e solo in sesta per produzione”. Sono risorse, dice ancora Prodi, non sfruttate. E senza una ragione, aggiunge. Un pensiero scatenante, quello di Prodi, che ha indotto il Presidente della FederPetroli Italia, Michele Marsiglia, a entrare nel vivo della discussione sulla ricerca e sfruttamento di idrocarburi in Italia.. Marsiglia “E’ da anni che continuamo ad informare la politica, che viviamo su un mare di petrolio e gas e, solo ora, assistiamo al pronunciamento favorevole all’estrazione di idrocarburi di alcuni esponenti politici. Mi rallegra che Romano Prodi suggerisca una cura all’Italia e che si unisca a quello che ripetiamo da anni. Spero non sia solo uno slogan elettorale. Comunque, ben felici di reclutarlo nella squadra” Continua Marsiglia “abbiamo dichiarato di sfruttare i nostri giacimenti petroliferi, le nostre risorse ed aprire i rubinetti (giacimenti e pozzi giù ultimati). Occasioni sono state la crisi libica e l’incognita Russia, che hanno costretto l’Italia a ridimensionare l’approvvigionamento interno di idrocarburi.

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Pubblicato il 4 Giugno 2014

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