Cronaca

Carceri, nel 2013 calano i suicidi e gli eventi critici

“Al 31 dicembre del 2013 nelle 203 strutture penitenziarie per adulti erano ristrette 62.536 (59.842 uomini e 2.694 donne)  persone a fronte delle 65.701 (62.897 uomini e 2.804 donne) detenute alla stessa data del 2012. Oltre al calo delle presenze complessive, il 2013 fa registrare importanti e generalizzate diminuzioni degli eventi critici più significativi. Un segnale incoraggiante che premia i sacrifici e la professionalità  del personale impegnato nelle  frontiere penitenziarie, ma che è anche conseguenza di scelte intelligenti operate dai vertici del DAP. L’auspicio, quindi, è che il Governo, Cancellieri in testa, ma il Parlamento, lavorino per sostenere lo sforzo organizzativo ed innovativo posto in campo dall’Amministrazione Penitenziaria garantendo mezzi e risorse idonee ”.

Così Eugenio Sarno, Segretario Generale della UILPA  Penitenziari, presenta  lo studio annuale  su alcuni dati penitenziari, effettuato dal sindacato di Via Emilio Lepido. “Abbiamo aggregato  i dati fornitici dal DAP e i nostri monitoraggi e li abbiamo comparati – continua Sarno –  con quelli del 2012. Ne scaturisce una situazione generale che, pur in via di miglioramento, resta, per citare il Presidente Napolitano,  una vergogna per un Paese come l’Italia. Il dato medio nazionale di affollamento è ancora troppo alto, attestandosi al 41, 1 %. Al 31 dicembre del 2013 l’esubero di detenuti rispetto ai posti disponibili (44.305) era pari a 18.231. La regione con il più alto tasso di sovraffollamento è risultata essere la Liguria (65,4%) seguita dall’Emilia Romagna (55,1%) e dalla Puglia (52,3%). Le regioni con più detenuti: Lombardia ( 8.756), Campania (7.966), Lazio (6.882). Molto indicativa mi pare la situazione della Sardegna che ha circa il 20% dei posti non occupati considerata l’impossibilità di garantire personale al funzionamento dei nuovi istituti. La TOP 5 degli istituti più sovraffollati nel 2013 : Modena (151,6 %), Busto Arsizio (137,7 %), Pozzuoli (134,8% ), Padova Due Palazzi (103,2%), Castelvetrano (102 %)”.
La popolazione detenuta monitorata al 31 dicembre 2013 è calata, rispetto alla stessa data del 2012,  di 3.165 unità.
Parimenti sono in calo gli ingressi in carcere dalla libertà : nel 2013 sono stati 59.390, gli ingressi nel 2012 risultavano essere 63.020.
I detenuti condannati in via definitiva al 31 dicembre del 2013 risultavano essere 38.471 ( 61% del totale detenuti) mentre alla stessa data del 2012 i condannati definitivi risultavano essere 38.656 ( 58,8 % del totale).
I detenuti stranieri al 31 dicembre del 2013 assommavano a 21.854 ( 34,9 %) , al 31 dicembre 2012 erano 23.492 ( 35,7 %).
 “Mi pare lampante come il dato dei detenuti privi di una condanna definitiva sia ancora troppo alto (39%) – sottolinea il Segretario Generale della UIL Penitenziari – e questo non può non incidere negativamente  sulla credibilità del nostro sistema penale . Anche il dato degli ingressi in carcere dalla libertà  (semmai per essere scarcerati solo dopo poche ore) mi pare indicativo della necessità di una correzione del sistema”.

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Pubblicato il 11 Gennaio 2014

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